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Sono passati 133 giorni dall’ultima partita dei grigi (vittoria 1-0 a Pontedera), 134 da quella del Siena (1-1 con l’Albinoleffe). Un ‘lockdown’ di 4 mesi e mezzo, un’eternità. Domenica alle 20.30 si torna in campo, si gioca. Come? Vedremo. I propositi sono buoni, le motivazioni altissime, le squadre ben preparate. Ma il campo cosa dirà? Quali saranno le reazioni dei giocatori? E’ tutto troppo strano. Ci si è allenati da soli, poi in gruppo, si sta blindati ovunque, la 6^ serie di tamponi è negativa, manca il ritmo-partita, non ci sarà il pubblico, niente supplementari e rigori perché in caso di pareggio passa l’Alessandria. Il Siena, per avanzare al 1° turno nazionale, può solo vincere.
Però finalmente si riprende, si gioca per un risultato, si sogna la serie B.
Sperando di svegliarsi il più tardi possibile. 

PRECEDENTI – Sono 31 le sfide già giocate e il Siena è avanti 13 vittorie a 7 con 11 pareggi, mentre i gol sono 43-27, sempre per i toscani. Due i successi del Siena in Piemonte: la prima sfida del ‘Littorio’ (1-0 il 1° gennaio 39) e l’ultima al ‘Moccagatta’ (3-1 il 1° dicembre ’19), mentre l’unica vittoria grigia in Toscana (2-1) risale al 15 giugno ’52.
L’Alessandria ha battuto il Siena l’ultima volta il 30 ottobre ’16 (5-2 nella nebbia) e da allora ha collezionato 3 pareggi e 3 sconfitte. Invece i bianconeri si sono imposti 3-1 nelle ultime due partite: il 10 febbraio ’19 in casa sulla formazione di D’Agostino, poi il
1° dicembre
 ’19 in trasferta sulla squadra di Scazzola con questa sequenza di reti:
22′ Lombardo (S), 64′ Eusepi (A), 79′ e 88′ Guidone (S). (dati Museo Grigio)

SIENA – Al momento del congelamento della classifica era quinto con 40 punti, ma la penalizzazione di 1 punto per ritardati pagamenti ha fatto slittare la formazione toscana al 6° posto, con l’algoritmo che ha calcolato 56,104 punti. Favorito dalla rinuncia dell’Arezzo, nei playoff è saltato al 2° turno, dove trova i grigi. La squadra ha segnato 39 gol, subendone 34 in 32 gare (13 vinte, 10 pareggi, 9 perse compresa la coppa). Il tabellino dice che i bianconeri in campionato sono squadra da trasferta avendo vinto 8 volte fuori e solo 2 in casa, ma il tecnico Alessandro Dal Canto,  in panchina da inizio stagione, carica i suoi: “Non dobbiamo pensare all’ultimo 3-1 per noi, sarebbe un grande errore. Veniamo da 3 mesi e mezzo di stop, si è resettato tutto. Avendo 1 risultato su 3 non possiamo accontentarci: teniamo la testa sui playoff, potrebbero farci svoltare”.

ALESSANDRIA – Al momento del congelamento della classifica era sesta con 40 punti, ma la penalizzazione del Siena (1 punto) ha fatto guadagnare alla squadra piemontese il 5° posto, con l’algoritmo che ha calcolato 56,165 punti, ossia 61 millesimi di punto in più degli avversari playoff. Favoriti dalla rinuncia della Pro Patria, che sarebbe entrata in gioco per il successo della Juve B in coppa, i grigi sono saltati direttamente al 2° turno, dove in virtù della migliore posizione di classifica giocheranno in casa.
Angelo Gregucci, 3° allenatore stagionale dopo Scazzola (21 partite) e Martini (1), ha guidato i grigi 5 volte con questo ‘score’: 2 sconfitte, 1 pareggio, 2 vittorie, gol 7-6.
Ecco il suo pensiero sugli spareggi imminenti: “Sarà una competizione anomala, nella sua straordinarietà. Questi playoff bisogna giocarli senza paura, di già scritto non c’è niente”.
Il ds Fabio Artico vede così questo ‘strano’ finale di stagione: “Noi stiamo bene di testa e di gambe, e rispetto alla partita di dicembre è cambiato l’allenatore e sono arrivati giocatori importanti, con valori che devono ancora venir fuori. Sono fondamentali le motivazioni”.

ARBITRO – Sarà Ermanno Feliciani (TE), con gli assistenti Andrea Micaroni (CH) e Amir Salama (Ostia Lido), più il 4° ufficiale Enrico Maggio (LO), a dirigere Alessandria-Robur Siena di domenica 5 luglio 2020 allo stadio ‘Moccagatta’. Il signor Feliciani è al 3° anno in serie C e alla 1^ prima designazione playoff. Ha un precedente per parte:
AL-Pro Patria 1-2 (18 aprile ’19) e Siena-Ternana 0-1 (11 dicembre ’19, Coppa Italia). 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.