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Per questo secondo anno di attività della Fondazione Acos Cultura era stato previsto un ampliamento dei progetti condivisi con gli Istituti Superiori di Novi Ligure, con il coinvolgimento anche delle scuole secondarie di secondo grado delle città di Ovada e Tortona. Il positivo risultato conseguito dagli studenti novesi ci ha infatti convinto a esportare fuori città un modello di didattica laboratoriale originale e creativa, ma soprattutto un’esperienza formativa-educativa ricca di forti implicazioni culturali e sociali.
Purtroppo la sospensione delle lezioni e le limitazioni previste per il contenimento del Covid 19 ci hanno obbligato a ripensare tutta la nostra progettualità, ma abbiamo comunque cercato di manteneree perseguire le finalità caratterizzanti i nostri percorsi: sostenere attività di formazione, ricerca e divulgazione in ambito scientifico e culturale.
Abbiamo inoltre pensato alle eventuali criticità che in questo particolare anno scolastico potranno incontrare gli studenti più giovani, quelli del primo biennio, i loro genitori e insegnanti. Per queste ragioni proporremo a tutte le scuole incontri e sportelli pedagogici con consulenti e formatori del Centro Psico Pedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza.
Grazie anche alla collaborazione con La Fondazione CR Tortona sarà possibile affiancare il delicato lavoro di molti docenti e famiglie. Ma a compensare il difficile momento che tutti quanti stiamo attraversando, non solo i giovani e il mondo della scuola, ci è arrivata un’interessante e stimolante proposta che abbiamo raccolto, da subito, con entusiasmo e soddisfazione: pensare e realizzare la terza edizione del Festival delle Conoscenze; un progetto che pone al centro i giovani e i loro sguardi sul mondo. Insieme ad alcuni studenti dell’Istituto “Ciampini” e del Liceo “Amaldi” abbiamo cercato i temi che dovranno legare i diversi interventi: la parola “cambiamento” e la complessità fragile dei linguaggi artistici dovranno attraversare contenuti e riflessioni dei tanti docenti e relatori che porteranno al Festival il loro contributo. A sostegno di questa nuova edizione la collaborazione con l’associazione “PerCorsi”, che contribuirà a coordinare gli incontri che da ottobre a maggio ruoteranno intorno alle giornate dedicate al Festival.
I nostri giovani insieme a tutta la cittadinanza avranno la possibilità di discutere di cultura, economia, geopolitica, arte e scienza. Un sfida difficile ma entusiasmante che noi riteniamo urgente e necessaria.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"