Alessandria si prepara nuovamente a vivere la celebrazione di questa ricorrenza annuale, istituita con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004. Il “ricordo” fa riferimento agli eventi legati alla tragedia delle foibe e delle circa 15.000 vittime della pulizia etnica portata avanti dai partigiani comunisti slavi mediante la tortura e l’assassinio di quegli Italiani che erano di ostacolo al dominio jugoslavo del dittatore comunista Tito.

L’esodo

Si tratta di un “ricordo” rivolto pure al drammatico esodo dalle loro terre di circa 350.000 tra istriani, fiumani e dalmati alla fine del secondo conflitto mondiale, in un contesto storico estremamente complesso e che caratterizzò la questione del cosiddetto “confine orientale”.

La data

Fa riferimento al 10 febbraio 1947, giorno in cui fu firmato il Trattato di pace che assegnava l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia .

Le iniziative

L’edizione 2023 del “Giorno del Ricordo” vedrà il Comune di Alessandria, al fianco della Provincia e di altre Istituzioni locali, partecipare con una serie di commemorazioni che coinvolgono la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria e di CulturAle-ASM Costruire Insieme.

  • ore 09.30, via Vittime delle Foibe – momento di raccoglimento, con deposizione di una corona d’alloro al sacello in ricordo delle Vittime.. (la via è all’incrocio tra il piazzale dell’Aeronautica e via Nenni)
  • ore 10.00, via Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Alessandria (giardino Norma Cossetto) – deposizione di una corona d’alloro in ricordo degli Esuli e interventi commemorativi delle Autorità.
  • fino al 18 febbraio – la Biblioteca “Calvo”, con la collaborazione di CulturAle-ASM Costruire Insieme, proporrà al pubblico una mostra con opere scelte per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe.

Info

Orari al link: www.comune.alessandria.it/servizi/politiche-giovanili-scuola-educazione/biblioteca-civica 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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