Il bando sarà aperto dal 4 settembre ed è stato illustrato agli operatori dagli assessori Poggio e Tronzano

Gli obiettivi

La Regione metterà a disposizione 8.000.000 di euro con un bando gestito da Finpiemonte, attivo dalle 9 del 4 settembre 2023 fino ad esaurimento risorse. Serviranno per la realizzazione di nuove sale, la riattivazione di quelle chiuse o dismesse da almeno 2 anni per aumentare il numero degli schermi, l’adeguamento strutturale e tecnologico, installazione, ristrutturazione, rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi complementari alle sale cinematografiche.

Gli interventi finanziati dal Bando devono contribuire ad almeno uno dei seguenti obiettivi specifici: ridurre le marginalità territoriali, migliorare l’accessibilità ai servizi e la qualità urbana; valorizzare il potenziale territoriale. La programmazione 2021/2027 dedica attenzione al tema della sostenibilità ambientale, introducendo vincoli all’ammissibilità dei progetti.

Le sale

In Piemonte ci sono 117 sale cinematografiche e 259 schermi in funzione, che dall’inizio dell’anno hanno attirato 2.629.359 spettatori in un comparto che complessivamente occupa un migliaio di addetti tra esercenti e dipendenti e imprese che gravitano intorno al loro funzionamento (food, trasporti, manutenzioni, imprese pulizia, fornitori arredi e tecnologia, ecc..).

Le parole

L’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio, ha sottolineato: “Per sostenere la ripresa abbiamo investito risorse importanti del PR-FESR, ascoltando le richieste degli operatori, con cui abbiamo condiviso ogni passaggio, che oggi vedono una possibilità concreta di rilancio delle attività”.

Questo il commento dell’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano: La magia del cinema è unica e l’industria del cinema piemontese è un comparto in crescita. Sostenere la filiera supportando le sale consentirà un’ulteriore valorizzazione della settima arte, nata in Italia proprio a Torino”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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