Lo scorso 10 maggio, mercoledì, ha avuto luogo a Torino l’incontro tra Agenzia Dogane e Guardia di Finanza regionali per discutere i criteri applicativi del protocollo d’intesa relativo alla collaborazione stipulato a Roma il 3 aprile. 

Il documento

Ha una valenza epocale, a 50 anni dal Testo Unico della Legge Doganale, perché disciplina forme di coordinamento e di collaborazione al fine di porre in essere una più incisiva azione comune preventiva e di contrasto agli illeciti.

Le due Istituzioni sono impegnate per ampliare e accrescere la condivisione del patrimonio informativo e delle specifiche esperienze, al fine di tutelare gli interessi finanziari unionali e nazionali e per offrire un livello più elevato di protezione nei confronti delle minacce alla sicurezza dell’Unione e dei suoi residenti, alla salute umana, animale e vegetale, all’ambiente e ai consumatori.

Le sinergie riguarderanno il contrasto di contrabbando e traffici illeciti connessi alla merce in ingresso e in uscita, di violazioni delle accise e altre imposte su produzione e consumi, del gioco pubblico e della movimentazione di denaro contante alle frontiere. 

Le parole

Il direttore dei Monopoli di Piemonte, Val d’Aosta e Liguria, Andrea Maria Zucchini, ha dichiarato: “Grazie a questo accordo collaboreremo in maniera più stretta ed efficace, eseguendo controlli più selettivi ed evitando sovrapposizioni o duplicazioni operative. Nel territorio del Piemonte vi è l’esigenza di predisporre una struttura integrata ADM e Guardia di Finanza dedicata all’analisi dei rischi, per rendere i controlli sempre più mirati a tutela di cittadini e delle imprese, garantendo la fluidità dei traffici legittimi.”

Il Comandante regionale della GDF, generale di divisione Benedetto Lipari, ha dichiarato: “La piena condivisione degli obiettivi strategici, realizzata con il protocollo di intesa, costituisce la forza e la linea guida per il consolidamento e l’efficienza della collaborazione. Le linee del protocollo consentiranno di concentrare gli sforzi in maniera mirata, esaltando le professionalità di cui il Corpo e l’Agenzia sono portatori.”

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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