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  1. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno arrestato su ordine di esecuzione di pene emesso dall’Autorità Giudiziaria albanese Albert Loci, cittadino albanese di 33 anni, pluripregidicato, irregolare sul territorio nazionale, ma di fatto domiciliato in città. L’uomo già in passato era balzato agli onori delle cronache perché a inizio febbraio aveva dato vita a una rocambolesca fuga a Felizzano dove la pattuglia del posto lo aveva fermato mentre guidava sprovvisto di patente e con numerosi arnesi da scasso in auto. In quella occasione l’intervento di cinque pattuglie aveva permesso di circondare la carrozzeria dove si era rifugiato, scoprendo che si era nascosto sopra la copertura di un ponte mobile per auto. Ai primi di settembre i militari del Nucleo Operativo della Compagnia avevano avuto notizia dal Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero degli Interni che l’uomo era colpito da un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale di Puke (Albania) per il reato di lesioni gravi in concorso, con una pena residua di quasi 9 anni. Tale provvedimento, esteso in ambito internazionale dal Servizio Interpol albanese, era stato emesso perché in un villaggio albanese, nell’agosto del 2011, un uomo, mentre guidava la propria auto, si era trovato un veicolo che bloccava la strada. Sceso per chiedere il motivo l’uomo veniva aggredito e colpito alla testa e sul corpo con delle sbarre di ferro dal Loci e da un’altra persona, che lo lasciavano a terra ferito gravemente. Le ferite era state talmente gravi che la vittima era poi deceduta durante il trasporto verso l’ospedale. Individuati e condannati i due autori, le autorità albanesi avevano perso le tracce del Loci, che era stato successivamente individuato in città proprio perché già oggetto di diverse denunce da parte dei Carabinieri per vari fatti reato che lo avevano visto coinvolto. Veniva così organizzato un servizio di osservazione presso la sua abitazione del centro città, con numerosi uomini appostati in borghese vista anche la pericolosità del soggetto. Il giorno 10 settembre alle 14.00 circa, mentre l’uomo usciva di casa, veniva bloccato da numerosi militari in borghese intervenuti con l’ausilio anche delle gazzelle del Radiomobile subito giunte sul posto in supporto. Dichiarato in arresto, veniva accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta e dell’arresto veniva informato il Presidente della Corte di Appello di Torino, competente per questi atti, il quale ha convalidato l’arresto e ne ha disposto il trattenimento nella struttura carceraria in attesa di decidere sull’eventuale estradizione dell’uomo.

  2. I Carabinieri della Stazione di Bassignana hanno denunciato per furto aggravato due cittadini italiani di 39 e 20 anni, padre e figlio, e per ricettazione un cittadino italiano di 47, tutti residenti in città. Il positivo risultato scaturiva dalla denuncia di furto presentata da una donna di Rivarone che denunciava che nelle notti tra il 1° e il 2 luglio e tra il 20 e il 21 luglio di quest’anno aveva subito due furti all’interno della propria cascina, durante i quali le era stato rubato tutto il mobilio. In relazione ai due furti era stato indicato ai Carabinieri del posto un furgone, del quale era stata fornita la targa, che era passato in paese e aveva nel cassone i mobili che dalla descrizione risultavano essere proprio quelli della donna vittima del furto. Partendo da questo dato i militari hanno ricostruito che quel furgone era stato noleggiato presso una ditta di Alessandria da un uomo che, sentito in merito ai fatti, riferiva di averlo prestato in quei giorni al 39enne e al 20enne, i quali erano anche stati visti presso la loro abitazione di Alessandria mentre scaricavano del mobilio molto simile a quello rubato. Venivano chiesti all’Autorità Giudiziaria i decreti di perquisizione che, una volta concessi, hanno permesso di rinvenire nell’abitazione dei due numerosi mobili di proprietà della vittima ovvero pensili da cucina, una cucina a quattro fuochi, un mobile sottolavello, una cassettiera, dieci sedie, una cappa da cucina e una lampada a piantana. Inoltre, veniva perquisita la casa del 47enne, che era stato anche lui indicato come uno degli utilizzatori del furgone, e presso la sua abitazione veniva rinvenuta una cassa acustica che era stata rubata alla donna nel furto tra il 1° e il 2 luglio che l’uomo diceva di avere ricevuto dal 20enne. Tutto il materiale rinvenuto veniva recuperato e restituito alla vittima, mentre i primi due venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto in abitazione e il 47enne per ricettazione.

  3. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per sottrazione di cose sottoposte a sequestro amministrativo e violazione di sigilli un cittadino italiano di 55 anni, residente a Torino, pluripregiudicato. Il giorno 11 settembre, alle 12.30 circa, la pattuglia di Solero fermava un veicolo condotto dal 55enne lungo la SP 10 e accertava che l’auto non poteva circolare perché sottoposta a sequestro a fine giugno in quanto sprovvista di copertura assicurativa. Il veicolo quel giorno era stato sottoposto a sequestro e affidato al proprietario con obbligo di custodirlo in un luogo privato non soggetto a pubblico passaggio. Veniva anche accertato che il 55enne, per circolare, aveva strappato il sigillo apposto nel momento del sequestro. Per tali motivi, essendo peraltro ancora sprovvisto di assicurazione, il veicolo veniva nuovamente sequestrato e affidato alla depositeria giudiziale in considerazione che il proprietario non dava affidamento di poterlo custodire correttamente, mentre l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati commessi e sanzionato ai sensi del codice della strada per la mancanza di assicurazione e con l’immediato ritiro della patente di guida.

  4. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per furto aggravato e inosservanza del divieto di ritorno un cittadino rumeno di 40 anni, pregiudicato. La pattuglia interveniva alle 20.30 circa del 12 settembre presso l’Esselunga di corso Borsalino in quanto era stato fermato un autore di furto. Infatti, l’addetto alla vigilanza del supermercato notava un uomo che girava per le corsie e, nel seguirlo, notava che nascondeva nei pantaloni dei prodotti di bellezza, recandosi alle casse e pagando solamente due lattine di birra. A quel punto, veniva fermato dall’addetto alla vigilanza mentre stava per raggiungere la zona del parcheggio del supermercato. Giungeva nel frattempo la gazzella che accertava il furto e restituiva la merce, del valore di 60 euro circa, al responsabile dell’esercizio commerciale. Inoltre, dai controlli effettuati, il 40enne non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito della misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore e valida per tre anni. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il furto aggravato e per l’inosservanza del divieto di ritorno in città.

  5. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per invasione di edifici e furto aggravato di energia elettrica un cittadino italiano di 46 anni e un cittadino rumeno anch’egli 46enne. La pattuglia, alle 19.00 circa dell’11 settembre veniva inviata in via Scazzola dove una persona aveva segnalato la presenza di un filo elettrico che dalle cantina raggiungeva l’interno di un’abitazione sita al secondo piano del condominio. I militari, mentre si facevano spiegare i fatti, notavano che i due 46enni uscivano proprio dall’abitazione in cui giungeva il filo elettrico che proveniva dalle cantine, procedendo a fermarli e identificarli. I militari si recavano al secondo piano con i due, che riferivano di essere sul posto solo di passaggio per salutare dei parenti, e verificavano che le porte e le finestre della casa non presentavano segni di effrazione. Si riusciva quindi a contattare il proprietario di casa, che da circa quattro anni abita in Sicilia, il quale riferiva che non aveva autorizzato nessuno ad entrare nella sua abitazione. Inoltre, i vicini di casa confermavano che i due 46enni erano stati visti più volte entrare e uscire dalla casa e che non avevano alcun parente nel palazzo. Veniva quindi verificato che i due erano entrati nell’appartamento abusivamente già da qualche tempo, avendo saputo che l’alloggio era libero, portando all’interno i loro effetti personali e qualche piccolo mobile. Inoltre, seguendo il filo che partiva dalla casa, dove forniva energia elettrica, i militari scoprivano che era inserito con una spina in una presa di una cantina, verificando quindi che i due stavano usufruendo indebitamente della corrente elettrica che rubavano da altri locali del condominio. Procedevano quindi alla denuncia dei due all’Autorità Giudiziaria per invasione di edifici e per furto.

  6. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno denunciato per furto aggravato una cittadina rumena di 19 anni, pregiudicata, residente a Milano. Un uomo denunciava che nel pomeriggio del giorno 8 agosto aveva subito, sotto casa sua, il furto di una collana d’oro da parte di una donna che si era avvicinata a lui mentre stava per salire a bordo della sua autovettura. La ragazza chiedeva di aiutarla a trovare un lavoro e si gettava addosso all’uomo per abbracciarlo e baciarlo sul collo. L’uomo allontanava la ragazza, ma appena salito in auto si accorgeva del furto della collana del valore di circa 1000 euro. Successivamente l’uomo aveva avuto occasione di vedere sui giornali le foto di autori e autrici di fatti simili avvenuti in provincia e aveva subito riconosciuto una delle donne riportate in foto come l’autrice del furto da lui subito. Veniva, comunque, effettuata in caserma un’ulteriore individuazione fotografica dove l’uomo confermava che l’autrice del fatto era proprio la donna da lui indicata precedentemente, la quale veniva a quel punto denunciata all’autorità Giudiziaria per furto aggravato.

  7. I Carabinieri della Stazione di san Giuliano Vecchio hanno denunciato per furto un cittadino italiano di 42 anni, residente in città. Una donna si presentava presso la Stazione di San Giuliano dove denunciava che negli ultimi mesi aveva subito diversi furti sulla sua auto parcheggiata nei pressi dell’esercizio commerciale in cui lavora. L’ultimo fatto riguardava il furto avvenuto ai primi di settembre di una antenna per auto e, a quel punto, i militari acquisivano i filmati del sistema di videosorveglianza che è presente proprio nel luogo in cui la donna parcheggiava l’auto per poi recarsi al lavoro. Dalla visione del filmato si poteva notare una figura maschile che si avvicinava all’auto e rubava l’antenna in pochi secondi e la donna, nel guardare il filmato, con grande stupore riconosceva nell’uomo che asportava l’antenna il suo collega di lavoro, con il quale recentemente aveva avuto alcuni screzi sul posto di lavoro. Pertanto, l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il furto commesso.

  8. I Carabinieri delle Stazioni di san Giuliano Vecchio e Bassignana, in due diverse circostanze, hanno segnalato alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti due cittadini italiano, entrambi di 23 anni, uno dei quali pluripregiudicato. La pattuglia di San Giuliano Vecchio fermava il 23enne pluripregiudicato nel quartiere Cristo nella serata del 3 settembre mentre si trovava a piedi in una zona appartata con atteggiamento sospetto. Visto anche il nervosismo, il giovane veniva perquisito e all’interno di una tasca veniva trovata una confezione in cellophane contenente hashish e del peso di 0,3 grammi. Invece, i militari di Bassignana il giorno 11 settembre, alle 23.30 circa, a Pietra Marazzi, fermavano un’auto condotta da un 23enne di Alessandria il quale sembrava subito molto nervoso. Veniva perquisito senza rinvenire niente, ma sul veicolo a lui in uso veniva trovata una confezione contenente circa 0,7 grammi di hashish che l’uomo aveva gettato all’interno dell’abitacolo dopo avere visto la pattuglia. Entrambi venivano segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti e per il secondo, che conduceva un veicolo, si procedeva al ritiro immediato della patente di guida secondo le norme in vigore.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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