“Le Istituzioni hanno il dovere di attivare tutti quegli strumenti diretti a sconfiggere questo virus letale e subdolo, un fenomeno ormai radicato che crea danni irreparabili, soprattutto alle nuove generazioni, talvolta con risvolti drammatici”.

Lo ha dichiarato il presidente del Corecom Piemonte Vincenzo Lilli in occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e cyber bullismo, aggiungendo altre considerazioni: ”Occorre creare consapevolezza nelle famiglie e negli operatori. Combattere il cyber bullismo è una battaglia di civiltà. È importante il sistema di monitoraggio, diffondendo le informazioni e i dati acquisiti, affinché gli amministratori possano calibrare al meglio gli interventi di sensibilizzazione sui temi del cyber bullismo, con lo scopo di osteggiare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni”.

I dati

Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, su 6.000 adolescenti dai 13 ai 23 anni, è  emerso che il 68% ha assistito ad episodi di bullismo, o cyberbullismo, mentre ne è stato vittima il 61%. La violenza più diffusa è quella psicologica da parte di coetanei (42,23%), e in particolare il 44,57% delle ragazze ha segnalato il forte disagio procurato dal ricevere online commenti non graditi di carattere sessuale.

Le comunicazioni

A tal riguardo il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) ha predisposto una casella di posta elettronica dedicata: [email protected] per ricevere segnalazioni da parte dei soggetti interessati. Le comunicazioni potranno essere effettuate da ragazzi e ragazze che hanno compiuto 14 anni, nonché da genitori con minori che abbiano subito atti di cyber bullismo.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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