Nuove postazioni di Soccorso Avanzato Canelli e Santo Stefano Belbo H24

Attive dal 1 giugno sul territorio

 

Saranno attive dal 1° giugno le nuove postazioni di Soccorso Avanzato di Canelli e Santo Stefano Belbo H24 che andranno a prolungare il servizio ad oggi H12, garantendo così una maggiore continuità e capillarità della sicurezza sanitaria sul territorio di riferimento.

 

L’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte ha sottolineato l’importanza di questo servizio salvavita per i cittadini, richiesto con forza quando era ancora Sindaco di Canelli ottenendo un primo servizio per 12 ore al giorno, ora ampliato a 24 ore dal 1° giugno.

Come ha sottolineato l’Assessore negli ultimi 20 anni il territorio della Valle Belbo è stato al centro di importanti questioni del servizio sanitario, come la chiusura dell’ospedale di Canelli; oggi si può invece annunciare un’inversione di tendenza che mette al centro la praticità e la capacità di ascoltare le istanze del territorio. L’implementazione del servizio territoriale a Canelli e Santo Stefano rappresenta infatti molto bene il modus operandi dell’attuale amministrazione regionale: si parte dal basso ascoltando i territori e invertendo così la tendenza in quei territori che hanno storicamente avuto meno attenzione. In particolare, oggi si è riusciti a dare un servizio a quei luoghi simbolo della pandemia dove si è avuta la dimostrazione che la sanità territoriale è più importante o quasi degli ospedali.

L’Assessore ha inoltre sottolineato come la praticità e la velocità dimostrate dalla Protezione Civile in questi anni di pandemia devono essere l’esempio di come lavorare efficacemente anche in situazioni emergenziali al servizio dei cittadini e del tessuto produttivo: da loro si può imparare ad essere efficaci cioè agire bene e velocemente. È importane avere la stessa disponibilità da parte dei funzionari pubblici e delle norme nazionali del governo.

 

Grazie all’unione di intenti tra gli Assessori regionali di riferimento, il Direttore del Dipartimento Interaziendale Emergenza 118 Mario Raviolo e i Direttori delle ASL si è lavorato in questi mesi difficili aspettando che finisse il picco pandemico per mettere a disposizione operatori infermieristici validi che dal primo di giugno potranno portare avanti il servizio nella Valle Belbo.

Il volume di lavoro della Centrale Operativa di Alessandria-Asti non è indifferente – ha spiegato Gianni Fantato, Responsabile della Centrale Operativa 118 di Alessandria – se si pensa che nel 2020, in piena pandemia, ha ricevuto e gestito circa 100mila chiamate che hanno dato origine a più di 64mila missioni di soccorso, mentre nel 2021 le chiamate complessive sono diminuite a circa 87mila, ma con un incremento delle missioni passate a 65mila. Doveroso precisare che la discrepanza tra il numero di chiamate e il numero effettivo di missioni, ovvero l’invio di un mezzo di soccorso, è il frutto dell’elaborazione e del processo decisionale che è proprio del personale di Centrale Operativa. Nel triennio 2019-2021 complessivamente si sono registrate 3325 missioni, di cui 106 in codice rosso (3,18%), 1292 in codice giallo (38,86%), e 1814 in codice verde (54,56%)”.

Il Comune di Canelli è il terzo per importanza della provincia astigiana: il 118 opera infatti su territorio abitato da circa 17mila residenti e comprendente altri 7 comuni, numerose frazioni e un numero imprecisato di isole abitative tra l’Alto Monferrato e la Val Bormida. Alcuni territori sono anche di confine con la Centrale Operativa di Cuneo con cui si condividono in quell’area i mezzi di soccorso. “Si tratta di un servizio fondamentale, che va in contro alle esigenze di salute della popolazione – ha affermato Luigi Silimbri direttore della Centrale Operativa 118 della provincia di Cuneo – perché, indipendentemente dal numero di pazienti, nelle patologie tempo correlate la tempestività del nostro intervento è vitale, se si pensa che in un territorio collinare e complesso come questo occorrono circa 40 minuti per arrivare al primo DEA di I livello di riferimento, ovvero Verduno”.

L’estensione del servizio a tutto l’arco della giornata – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Valter Alpe – permetterà una migliore gestione dei bisogni della popolazione, nonché la qualità del soccorso stesso. Siamo quindi felici di aver portato a termine questo obiettivo, atteso non solo dalla cittadinanza dell’ambito territoriale di riferimento, ma di tutta la provincia, anche grazie al fatto di poter attingere da una nuova graduatoria di infermieri competenti e garantire continuità in altri servizi”

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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