ROMA (ITALPRESS) – “Troppe volte, in passato, sono state trascurate le profonde interconnessioni economiche e produttive che esistono tra le regioni del centro Nord e quelle del Sud, arrivando quasi a considerare “separate” le due rispettive economie. Sappiamo bene che non è così, e quanto il nostro sistema produttivo e industriale tragga vigore e dinamismo dall’interdipendenza tra i territori e dalla capacità di valorizzare e mettere a sistema i diversi punti di forza di quei territori”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio all’Assemblea dell’Unione Industriali Napoli.

“E’ un punto importante da sottolineare, anche per liberare definitivamente il campo da una narrazione sbagliata che per molto tempo ha accompagnato il dibattito sulle politiche di sviluppo, che ha visto contrapporre il Nord al Sud. E’ una narrazione smentita dai fatti e dai numeri, perché se il Sud cresce, non lo fa a scapito delle altre regioni, lo fa a beneficio di tutta la Nazione ha aggiunto Meloni – e anzi, il Sud può essere il volano dell’economia nazionale. Lo sta dimostrando negli ultimi anni, con tassi di crescita economica d doccupazionale superiori alla media. Un Sud che non è più il fanalino di coda, ma che si sta affermando come locomotiva del rilancio di questa Nazione: dinamico, ambizioso, attrattivo”.

“Questo Governo ha scelto di sostenere il protagonismo del Sud, disegnando una visione di lungo periodo, lavorando per creare un ambiente più possibile favorevole alle imprese, costruendo gli strumenti più efficaci per dare a quelle imprese e ai cittadini del Mezzogiorno la possibilità concreta di dimostrare il loro valore. Uno di questi mattoni, uno dei mattoni di questa strategia è l’istituzione della Zes Unica del Mezzogiorno – ha sottolineato il premier – misura che abbiamo fortemente voluto per aumentare la competitività del Mezzogiorno a livello internazionale, valorizzare il suo apparato produttivo, assicurare a tutti i territori le stesse opportunità di sviluppo, grazie a un sistema integrato che combina semplificazioni amministrative e benefici fiscali. La Zes unica è il paradigma di un Sud che non chiede assistenzialismo, ma vuole investire sulla libertà d’impresa, rimettere al centro il capitale umano, dimostrare cosa è in grado di fare. Con il Piano del Mare stiamo lavorando per sostenere le eccellenze, il protagonismo del sistema portuale e logistico, rafforzando la nostra leadership. L’Italia è una piattaforma naturale al centro del Mediterraneo e sono enormi i benefici che possono derivare dallo sviluppo delle interconnessioni economiche e dal ruolo di hub di distribuzione di energia, anello di congiunzione tra Europa, Africa e Mediterraneo. Senza dimenticare l’arrivo nel 2027 dell’America’s Cup a Napoli, evento planetario che coinvolgerà milioni di appassionati e rappresenterà un volano di sviluppo e benessere”.

“Certo, c’è ancora tantissimo lavoro da fare, i problemi da risolvere rimangono ancora molti, però possiamo dire con orgoglio che la direzione è cambiata, che c’è ora la possibilità concreta di incidere davvero sul presente e sul futuro del Sud, programmando e cadenzando gli interventi ha concluso il premier – una rivoluzione che vogliamo portare avanti ovviamente insieme a voi. Non potremmo fare altrimenti. Insieme ci si rimbocca le maniche e si scommette sul Sud, sul suo straordinario valore. Quindi grazie per il lavoro fatto fin qui insieme, ma soprattutto per il lavoro che faremo da oggi in poi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Di