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L’Associazione Ferrovie Piemontesi, dopo la lettura del DUP varato dall’Agenzia della Mobilità Piemontese in materia di programmazione del settore trasporti pubblici nel corso del prossimo triennio, ha presentato un comunicato ufficiale nel quale sottolineano una mancanza, all’interno del DUP, di una linea di continuità con l’operato e le intenzioni dell’Assessorato ai Trasporti regionale guidato dall’Assessore Balocco, cosi’ come recentemente ribadite tramite un comunicato e i mezzi di comunicazioni digitali. La perplessità nasce soprattutto a causa degli scarsi cenni fatti nel documento ai bacini sud- est e nord-est, e in particolare allo scarso riferimento alla rete ferroviaria sospesa dalla precedente amministrazione. Inoltre per la prima volta si ipotizzano anche tagli al Servizio Ferroviario Metropolitano, da sempre considerato (e sbandierato) come fiore all’occhiello della mobilità piemontese. Dopo aver elencato alcune lacune e dimenticanze presenti nel DUP, l’Associazione Ferrovie Piemontesi richiede una revisione del documento con l’inserimento a stretto giro dei seguenti provvedimenti accompagnati dalla soppressione degli autoservizi paralleli e non adducenti ai nodi ferroviari:

1) Riapertura all’esercizio ferroviario viaggiatori con il prossimo orario della linea Cuneo – Saluzzo – Savigliano – Bra, in concomitanza con la nuova linea SFM4 Alba – Carmagnola – Torino passante, programmazione del recupero della linea Mondovi’ – Cuneo in ottica delle gare, considerati i forti numeri degli spostamenti sistematici quotidiani della tratta.

2) Riapertura all’esercizio ferroviario viaggiatori con il prossimo orario della linea Casale – Vercelli e assegnazione alla Lombardia con contestuale riapertura all’esercizio della linea Casale – Mortara

3)  Riapertura all’esercizio ferroviario con il prossimo orario della linea Asti – Castagnole Lanze – Neive con una presa di posizione progettuale per il ricongiungimento della città di Alba al resto della rete non metropolitana torinese con la ripresa dell’esercizio delle linee su Asti e Alessandria via Castagnole Lanze
4)  Riapertura all’esercizio ferroviario della linea Arona – Santhià e commerciale della Novara – Varallo
5)  Ricontestualizzazione del Sistema Ferroviario Regionale in ambito regionale e non solo torinese con uno sguardo d’insieme sui collegamenti interregionali con Milano, Genova e Savona via Alessandria, con il ripristino, da dicembre, dei collegamenti Asti – Voghera senza rottura di carico come via preferenziale per Milano, tracce esistenti.
6) Un impegno formale per il recupero del patrimonio storico culturale e infrastrutturale tramite Fondazione FS delle linee Asti – Chivasso e Asti – Casale.

Inoltre l’Associazione Ferrovieri Piemontesi sottolinea la perfetta perseguibilità e sostenibilità economica degli obiettivi sovra citati grazie a:
* con una più equa ripartizione delle risorse e dei recuperi da ripartire correttamente sul territorio depauperato dalle scelte fatte dalla giunta precedente e di fatto confermate dal programma del DUP cosi’ come ora appare. Con la soppressione della rete automobilistica parallela;
* la riprogrammazione della stessa come adducente ai nodi ferroviari cui deve essere legata per programmazione e integrazione tariffaria;
* la progettazione di un contratto ponte con il vettore ferroviario che limi le attuali sperequazioni in termini di orario e di o erta e ridistribuisca le risorse in modo equo.

Come spiegato dall’Associazione Ferrovieri Piemontesi nel comunicato: “Nella prospettiva di lungo periodo si auspica la ripresa all’esercizio di tutta la rete ora sospesa e un ruolo fondamentale della stessa rete anche per il trasporto merci nel rispetto del Libro Bianco dei trasporti e della Convenzione delle Alpi, non oltre lo studio di miglioramenti della attuale rete con nuove relazioni o varianti di percorso. Come evidenziato dall’Assessore Balocco le linee guida del rinnovo del sistema trasporti regionale non sono mutate e in quest’ottica e in quella della mobilità eccellente che persegue il nostro Statuto: Associazione Ferrovie Piemontesi si rende disponibile a incontri con AMP e Assessorato volti al raggiungimento del comune obiettivo della mobilità sostenibile”.

Federica Riccardi

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