L’Assemblea dei Lavoratori; riunitasi ieri; ha inviato un comunicato con alcune richiesteai parlamentari eletti nella nostra Provincia; affinchè si rendano portatori presso il Governo delle istanze dei dipendenti e del territorio tutto che essi rappresentano.
Di seguito il comunicato:
Il riordino delle Province; così come formulato dal Governo; porterà inevitabilmente ad avere una ricaduta occupazionale insostenibile per l‘economia di un territorio che si fonda in misura importante su terziario e servizi.
Tutto ciò; accompagnato alla critica situazione finanziaria del Comune capoluogo; porterà per i cittadini; una drastica riduzione di servizi con un grave impatto economico – sociale: si pensi alla viabilità; alle scuole; ai trasporti; al lavoro; all’agricoltura solo per citarne alcuni.
A questo bisogna aggiungere anche l’incertezza dell’attribuzione delle funzioni finora svolte dalla Provincia.
I tagli al bilancio e ai trasferimenti alle Province vanificheranno gli investimenti fatti dagli Enti sul territorio; investimenti altresì attivati anche con finanziamenti europei; con conseguente spreco di risorse pubbliche.
Questo avrà un impatto negativo anche sul tessuto delle piccole – medie imprese che sopravvivono grazie all’indotto attivato dai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione.
L’Assemblea dei lavoratori della Provincia di Alessandria chiede ai propri parlamentari; visto il legame con il territorio e la passione infusa nell’attività politica; che si facciano carico di chiedere al Governo:
1) che vengano mantenute le funzioni finora attribuite e che possono essere svolte solo dalle Province;
2) la salvaguardia dei posti di lavoro e che si faccia un passo indietro su questo taglio lineare sull’occupazione; anche attivando l’apertura di tavoli di confronto;
3) la salvaguardia dei lavoratori precari della Provincia di Alessandria; grazie ai quali vengono portate avanti funzioni essenziali dell’Ente; evitando la soluzione anticipata dei loro rapporti di lavoro e la conseguente ricaduta sui servizi resi;
4) il mantenimento delle Province come enti di primo livello; così come previsto dalla Costituzione Italiana.