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Il Vicepresidente del Consiglio Regionale; Riccardo Molinari; ci risponde ad alcune domande di attualit. Cosa proponete nella riforma sanitaria regionale? Questa riforma prevede un meccanismo nuovo di messa in rete degli ospedali. Verranno realizzati due obiettivi: si taglieranno gli sprechi; facendo in modo che la spesa sanitaria non vada fuori controllo; e si migliorer lefficienza dei servizi. Non sono tagli; sono razionalizzazioni. Nonostante i due miliardi di euro di debiti occultati dalla Bresso ed il Piano di rientro regionale sulla Sanit dovuto alla spesa fuori controllo; i piccoli ospedali della nostra provincia non vengono chiusi; ma messi in una rete dove sindividuano chiaramente i compiti di ognuno in base alle proprie specifiche esigenze ed eccellenze. Lospedale di Alessandria; grazie alla nuova riforma; avr un ruolo strategico: sar uno dei 6 HUB; cio ad altissima specializzazione. Tutti gli altri ospedali saranno messi in rete con quello del capoluogo di provincia e gestiti come unica Aso; mentre lAsl si potr occupare appieno della medicina del territorio. Ogni discussione sulla chiusura di ospedali; sul presunto declassamento dei reparti di pronto soccorso; sul taglio delle prestazioni; resta solo un disegno immaginato dal PD. Anche il concetto ripetuto fino allo sfinimento che il Governo regionale non intenzionato a concertare con il territorio e con gli operatori una bufala: in questo modo il piano sanitario non sarebbe nemmeno possibile; dato che la legge regionale prevede sia lobbligo di consultazione con i territori; sia il parere del CORESA. A fronte dei continui sbarchi di immigrati nel nostro paese come pensate che dovrebbero comportarsi il governo? E quali misure dovrebbero prendere Regione e Provincia per far fronte all’emergenza? Ringrazio il ministro Maroni e condivido in pieno il suo operato; che ha messo in campo tutta una serie di misure per fermare limmigrazione selvaggia; volte a non aumentare le false speranze di chi arriva nel nostro paese per trovare un lavoro che anche i nostri hanno difficolt ad avere. In queste ultime settimane; a causa della guerra in Libia non voluta dalla Lega; abbiamo assistito allo sbarco di circa 22.000 clandestini; da rimpatriare; che si sono mischiati senza controllo ai profughi; per i quali invece sono previste misure di soccorso. Lo scorso anno invece nei primi tre mesi i clandestini sono stati appena 25; segno che le politiche messe in campo dal ministro Maroni hanno funzionato a dovere. Mi riferisco allistituzione dei centri di identificazione ed espulsione e allallungamento del periodo di permanenza nei centri; per poter accertare lidentit degli immigrati e rimpatriarli; fino ad un massimo di 6 mesi. Si potrebbe fare ancora di pi; pensando che la normativa europea prevede addirittura 18 mesi. Ricordo anche le misure adottate con la politica dei respingimenti; le norme contro la clandestinit e per la sicurezza. Gli accordi con la Libia e la Tunisia erano stati presi ma; essendo saltati; ci troviamo ora in questa situazione. A livello regionale il Presidente Cota si impegnato ad impedire larrivo in Piemonte dei clandestini; per quanto riguarda invece i profughi e i minori non accompagnati c un accordo tra il Governo e le Regioni che si basa sullequa e contestuale distribuzione dei cittadini extracomunitari fra tutte le Regioni. La Caritas e la Pastorale migranti si stanno impegnando per laccoglienza; non ci sar invece nessuna tendopoli e nessun allargamento del Cie. Molti profughi stanno aspettando di ricongiungersi con loro parenti residenti in altri paesi dellUnione Europea; che per non sembra molto disponibile ad accoglierli Ad oggi; quel la situazione immigrati nell’alessandrino? Per quanto riguarda lalessandrino i primi profughi sono arrivati la settima scorsa a Tortona: alcuni sono stati accolti nelle strutture della Caritas; mentre altri erano gi daccordo con loro parenti e amici gi residenti nella cittadina. Non ci sar invece nessuna tendopoli ad Occimiano; come si temeva. Dopo i disastrosi eventi accaduti in Giappone; qual la vostra opinione sul nucleare? In merito al nucleare condivido pienamente la linea del Governo sullattuazione della moratoria di un anno per quanto riguarda le decisioni e l’attivazione della ricerca dei siti per le centrali nucleari; decisione di buon senso in seguito alla tragedia avvenuta in Giappone che ha creato una profonda inquietudine nellopinione pubblica. Durante questo anno sabbatico; che non interferir comunque con il referendum nel quale gli italiani saranno chiamati a esprimere la propria volont sulla presenza di centrali nel territorio nazionale; ci sar maggiore partecipazione in seno allEuropa per la definizione di standard di sicurezza comuni anche per le 148 centrali nucleari gi esistenti. Fintanto che non ci sar il risultato del referendum comunque inutile spendere troppe parole sullargomento; considerata anche la grande suggestione causata dagli avvenimenti in Giappone.

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