La Procura di Milano ha reso noto che i pm Robledo; Filippini e Pellicano hanno iscritto nel registro degli indagati Bossi e i figli Renzo (il trota) e Riccardo. Il reato è quello di truffa allo Stato. Gli accusatori dello Stato ladrone sono indagati di aver truffato lo Stato stesso. Insomma chi di spada ferisce di spada perisce. L’iscrizione al registro degli indagati non è sentenza; certo; ma fa scalpore perchè chi ha tuonato per anni; additando ad altri ruberie e corruzione e su queste battaglie ha preso voti ed ha governato; non dovrebbe mai essere coinvolto in storiacce simili; insomma il re é nudo e il suo popolo non ha più la camicia verde.
Fausta Dal Monte