Tavolo di discussione con i sindacati
Un corretto utilizzo dei 175 milioni per la sanità in 4 anni e re-internalizzazioni fino a 2.000 assunzioni entro il 31 dicembre 2024, al netto di turnover e stabilizzazioni. Questo l’esito dell’accordo firmato settimana scorsa da Regione e sindacati-sanità al termine del tavolo che si è svolto al Grattacielo Piemonte (foto).
Al tavolo hanno partecipato il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il coordinatore dell’Osservatorio Pietro Presti, il direttore regionale della Sanità Antonino Sottile e i rappresentanti di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fiasl, Nursind, Nursing Up.

L’accordo

Regione e sindacati hanno concordato un percorso che porterà al raggiungimento di 2.000 nuove assunzioni entro il dicembre del 2024 di personale a tempo indeterminato, di cui una parte da definire con la dirigenza medica, al netto del percorso specifico per gli specializzandi. Questo numero si raggiunge grazie a una serie di linee di intervento all’interno del rispetto degli equilibri di bilancio.
L’operazione prevede lo stanziamento di 25 milioni già nel 2023, e poi di 50 milioni all’anno per gli anni 2024, 2025 e 2026 di coperture finanziarie aggiuntive per le Aziende sanitarie che la Regione è in grado di assicurare attraverso il Fondo per lo sviluppo e coesione. In particolare all’interno della prossima programmazione 2021-2027 dei fondi FSC, la Regione ha presentato al Governo un piano che prevede di destinare 175 milioni al potenziamento della sanità territoriale, ciò permetterà alle aziende sanitarie di liberare nei propri bilanci risorse da investire sul personale, finanziando il Piano straordinario di assunzioni.
A questo si accompagna l’utilizzo progressivo delle risorse del DL 34. Le aziende sanitarie regionali, entro fine anno, dovranno presentare alla Regione l’analisi delle esternalizzazioni mirata a definire progetti di internalizzazione, che garantiscano un risparmio effettivo rispetto all’attuale affidamento all’esterno, pari almeno al 20 per cento della quota complessiva – attualmente circa 136 milioni all’anno – entro il dicembre del 2024. Le parti hanno concordano che questo piano è al netto del turnover e delle stabilizzazioni. 

I commenti

“Dopo 15 anni di gravissime riduzioni del personale della sanità pubblica, siamo di fronte a un’inversione di rotta radicale e di un’intesa con le organizzazione sindacali, con l’obiettivo di dare ossigeno e risorse alla sanità pubblica, abbattendo il precariato e potenziando gli organici, nel rispetto degli equilibri di bilancio” ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Per  l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, “la Regione Piemonte non ha mai lesinato risorse per le assunzioni di personale sanitario, come ha dimostrato l’emergenza pandemica. Questo accordo con le parti sindacali consolida un percorso fondamentale per la la Sanità regionale, investendo sul personale, il capitale più importante”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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