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La capacità di trovare ragioni importanti per condividere la propria appartenenza e rafforzare la propria identità è alla base di un senso vero di comunità e Alessandria guarda al “Capodanno Alessandrino” di lunedì 31 agosto 2020 – un’edizione che conclude un anno bisesto drammaticamente “particolare” che, a causa della pandemia da Covid, ha stravolto le consuetudini di tutti – come a un segnale forte e importate: il simbolo di un nuovo inizio che merita di essere sostenuto e partecipato con un brindisi veramente espressivo dell’intera comunità cittadina.

La manifestazione, anche per quest’anno, viene guardata con particolare interesse dall’Amministrazione Comunale di Alessandria.

Non si tratta infatti di cogliere solo gli aspetti di  coinvolgimento, oltre che dei cittadini, dei tanti operatori economici che, come nelle edizioni passate, hanno aderito offrendo alla Città una simpatica opportunità di mettersi in gioco e di valorizzare, una  volta di più, il centro, le sue vie, i suoi esercizi commerciali e di ristorazione, concretizzando uno degli obiettivi peculiari perseguiti dalla Giunta e, in particolare, dall’Assessorato al Commercio guidato dall’Ass. Mattia Roggero.

 

 

«Il “Capodanno Alessandrino” – dichiara l’Assessore comunale alle Manifestazioni ed Eventi Cherima Fteitaè una vera e propria manifestazione a tutto tondo, in grado di mettere in luce la positiva realtà della nostra comunità: una realtà ben distante da quell’immaginario grigio e immobile che spesso siamo soliti subire.

La pandemia – che stiamo ancora fronteggiando con senso di responsabilità e con il costante impegno che, insieme al Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ai colleghi di Giunta e al Personale Comunale, tutta la nostra Amministrazione Comunale sta mettendo affinché sia sempre posta come primaria la salvaguardia della salute dei concittadini – non ha fatto venire meno l’entusiasmo e la creatività dei promotori.

Con le dovute necessarie modificazioni della formula ormai collaudata da 15 anni, siamo dunque lieti di salutare il prossimo lunedì 31 agosto come il giorno in cui Alessandria potrà vivere nuovamente la propria festa e il proprio singolarissimo “Capodanno” di fine estate».

 

 

«Siamo la capitale della fantasia e della creatività – dichiara Monica Moccagatta che, insieme a Marco Beria, ha inventato questa festa “patrimonio esclusivo” di Alessandria – ma questa volta cambia la formula perché la mettiamo al servizio delle nuove regole. Il virus non ci fermerà, solo modelleremo questo evento per renderlo accessibile a tutti, ma anche sicuro».

 

Stravolgendo anche la scaletta della giornata, il count-down e il brindisi saranno infatti a mezzogiorno di lunedì 31 agosto.

 

«L’invito – sottolinea ancora Monica Moccagattaè rivolto a tutte e tutti: alle ore 12 fare festa nei locali, nei negozi, nelle piscine, nei circoli, nelle piscine, anche in casa. Un orario insolito, certo, ma una bella occasione per brindare, che potrà coinvolgere tutti, da 0 a 100, perché il Capodanno alessandrino è un evento popolare e a mezzogiorno lo sarà ancora di più».

 

Come tradizione, il grafico Renato Vacotti ha creato l’immagine del Capodanno Alessandrino anno 16: un omaggio al Palazzo Comunale di Alessandria – appena beneficiato da un’importante opera di riqualificazione e restyling – per sottolineare l’identità alessandrina e uno sfondo verde, anche con una sorta di prato, perché quello che inizierà il 31 agosto sarà “l’anno verde”.

Il tema scelto è infatti l’ambiente, il rispetto per la natura e per gli spazi in cui viviamo: un invito a comportamenti più responsabili.

 

«Proprio la natura – spiega Monica Moccagattaci ha mandato molti messaggi, a cui non possiamo restare insensibili. Anzi, dobbiamo essere sempre più coinvolti. Il verde è il colore che caratterizza il Capodanno alessandrino anno 16 e può essere interpretato anche come un messaggio di speranza, di cui tutta la Città ha bisogno».

 

Solo a Mezzogiorno

L’invito è a fermarsi anche solo pochi minuti, alle ore 12 di lunedì 31 agosto, nella pausa pranzo, per un brindisi e un augurio, sempre rispettando le regole sul distanziamento e i dispositivi di protezione.

Tutti possono utilizzare il logo “Capodanno alessandrino anno 16” e l’immagine creata da Vacotti, ma solo per eventi e iniziative a mezzogiorno.

Eventuali appuntamenti in orario serale, nei locali, quest’anno non potranno rientrare nel programma.

 

Uno scatto da pubblicare

Sarà sempre un Capodanno alessandrino da raccontare attraverso le immagini:  l’invito, rivolto a tutti, è a fare foto e selfie mentre si festeggia.

Gli scatti del brindisi di mezzogiorno sono da condividere su instagram e facebook, con l’hashtag #CapodannoAlessandrino.

Non mancheranno sorprese per premiare chi aderirà e lascerà una testimonianza di questo anno 16 davvero speciale.

 

A favore di AL-AIL ODV

Fin dalla prima edizione Capodanno Alessandrino ha sempre avuto una finalità benefica e da alcuni anni sostiene la sezione alessandrina dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma) con il contributo di chi aderisce.

Nell’anno 16 non ci sarà una quota per chi aderisce, ma l’invito che i promotori rivolgono agli alessandrini è a fare una donazione, ciascuno per quanto ritiene.

 

A cosa servirà il contributo ad AL-AIL ODV ( www.alessandriaail.it )?:

  • a finanziare la ricerca sui tumori del sangue;
  • ad offrire supporto come: trasfusioni a domicilio, n° 3 case AL-AIL per pazienti trapiantati e i loro famigliari, trasporto gratuito in Ospedale da parte dei Volontari per i pazienti con malattie ematologiche;
  • ad acquistare attrezzature di supporto per la cura dei pazienti ematologici;
  • a permettere una formazione professionale di massimo livello per i giovani ematologi e biologi che lavorano ad Alessandria.

Tutti possono partecipare: i cittadini, le istituzioni, le associazioni di categoria, le aziende, e ovviamente anche chi, già negli anni scorsi, ci aveva sostenuti.

L’IBAN di AL-AIL ODV è  IT 27 F 05034 10408 000000090217

 

«Anche quest’anno – sottolinea il Dr. Giovanni Zingarini, Presidente della sezione alessandrina dell’AIL – si presenta forte il legame tra la nostra Associazione e il Capodanno Alessandrino. È un legame che parla di solidarietà e di un’attenzione davvero speciale che, anche mediante questa importante manifestazione cittadina, gli Alessandrini nutrono nei confronti dell’Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma, attiva ad Alessandria dal 1997.

Mentre ringrazio anticipatamente tutti coloro che, pur nella peculiarità di questa edizione 2020 del Capodanno rivisitata parzialmente nella propria formula a causa dell’emergenza pandemica, vorranno non far mancare il proprio sostegno all’AIL, ricordo che gli obiettivi statutari che ci caratterizzano sono non solo quelli legati allo sviluppo della ricerca scientifica per questo tipo di malattie, ma anche quelli correlati al miglioramento della qualità di vita dei malati e delle loro famiglie, aiutando loro nella lotta che quotidianamente conducono per sconfiggere, grazie anche alle strutture ematologiche operanti nel nostro territorio, la malattia».

 

 

 

C’è anche la Fondazione “SOLIDAL per la ricerca”

Per la prima volta, sul disegno che Renato Vacotti ha creato per il Capodanno Alessandrino anno 16, c’è anche il logo della Fondazione SolidAL onlus per la Ricerca ( www.fondazionesolidal.it/solidal-per-la-ricerca ), che ha condiviso il tema scelto per questa edizione molto particolare, nella formula, dedicata all’ambiente.

 

«Sarà un brindisi  all’insegna del verde che sottolinea la stretta connessione tra la ricerca e l’ambiente – dichiara Marinella Bertolotti del Comitato SolidAL per la Ricerca –  e siamo davvero onorati che una manifestazione amata e apprezzata come il Capodanno Alessandrino abbia scelto anche SolidAL per la Ricerca per evidenziare questo binomio, alla base del percorso che l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, sta portando avanti verso l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico sulle Patologie Ambientali e Mesotelioma».

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"