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“Duemila presenze in meno in un anno”. Questo il monito di Claudio Bianchini, presidente degli albergatori dell’acquese che lancia l’allarme della crisi turistica in città. “Il mercato interno subisce una contrazione e manca un’azione determinante soprattutto sui turisti stranieri presenti comunque nel territorio acquese grazie all’acquisto di seconde case”. In Piemonte Acqui è una delle località più importanti, ma saltano gli arrivi e duemila presenze in meno sono davvero tante. I dati comunicati da Bianchini non sono giustificati dalle statistiche ufficiali ma sicuramente la crisi si fa sentire anche nella città termale. “Non vuole essere una critica al Comune bensì al sistema non in grado di portare in città flussi turistici costanti” prosegue il presidente degli abergatori. “La forza di 1600 posti letto ci permette di offrire un servizio importante ma allo stesso tempo ci mette in condizione di crisi per gli alti oneri di gestione legati alla strutture alberghiera”. In effetti un aumento lieve dei tributi calcolata su una dimensione alberghiera elevata corrisponde ad un esborso di migliaia di euro in più. Intanto di nuovi miracoli turistici il Territorio Acquese è stato protagonista con la trasmissione televisiva “Sereno Variabile” andato in onda a fine maggio grazie all’interesse dell’amministrazione comunale. Telespettatori di tutta Italia hanno potuto conoscere le colline confinanti al territorio Unesco. Il presentatore, Osvaldo Bevilacqua, ha visitato con la sua troupe televisiva il Lago delle Sorgenti, l’ufficio IAT, l’Enoteca Regionale e l’Istituto Professionale Alberghiero di via Seborga. Altre immagini sono state dedicate alla pista ciclabile, ai vigneti riconosciuti dall’Unesco e alle stazioni di posta di Ricaldone e Alice Bel Colle.

GG

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