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Riceviamo e pubblicato il seguente comunicato stampa inviatoci dal Movimento 5 Stelle di Alessandria:

Nel Consiglio Comunale di giovedì 7 Novembre, Angelo Malerba, Capogruppo del Movimento 5 Stelle, aveva chiesto chiarimenti all’Amministrazione, attraverso un’interpellanza in merito all’impatto del progetto di ARAL per una nuova discarica a Spinetta Marengo (Zona Cascina Guarasca), sull’ambiente, la sicurezza stradale e la salute pubblica della zona.

In fase di “soddisfazione” per la risposta ricevuta, il consigliere Malerba aveva per prima cosa ringraziato l’assessore Lombardi per la disponibilità ad approfondire le criticità del progetto ed eventualmente fermarlo.
Quindi aveva ricordato a tutti, altresì, che, invece, nel Verbale della Conferenza dei Servizi della Provincia di Alessandria – 17 Ottobre 2013 (oggetto: Istanza di autorizzazione per la gestione di rifiuti – art.208 D.lgs 152/2006- e contestuale domanda di pronuncia di compatibilità ambientale – art.23 D.lgs 152/2006 e s.m.i. (successive modifiche ed integrazioni) e art.12 L.R.40/98 – per la realizzazione di una discarica per rifiuti inerti ed assimilabili agli inerti secondo le specifiche del D.Lgs 36/2003 in località Cascina Guarasca in Fraz. Spinetta Marengo, Alessandria. Proponente: ARAL S.P.A.) si dichiara la volontà del Comune di esprimere parere positivo al progetto di ARAL.

A pag.6, infatti, risulta che, conclusa la lettura da parte dell’Ing. Neri (Dir.te Comune di Alessandria) del parere del Comune, l’Ing. Coffano (Dir.ne Ambiente e Pianificazione – Provincia di Alessandria) chiede conferma della disponibilità da parte del Comune a realizzare la variante urbanistica necessaria per il giudizio positivo di compatibilità ambientale.

“Il Comune conferma la volontà dell’Amministrazione ad esprimersi favorevolmente in proposito”. “…Riservandosi di chiarire nel parere definitivo l’applicabilità del dcc (delibera Cons.Com.) n. 108 – 21/07/2003, aggiornata dal dcc 63 – 02/06/2006. In merito al RIR (Rischio incidente rilevante) il Comune dichiara che le carte relative al cerchio di danno vanno aggiornate con quelle più recenti, ma che le NTA (note tecniche di attuazione) all’art.42 non sono incompatibili con il progetto in discussione”.

Il M5S considera l’atteggiamento di giovedì scorso un atto di arroganza con cui, l’Amministrazione Comunale, cerca di sottrarsi al confronto democratico con tutte le forze politiche, tentando inutilmente – quando non ha argomenti per controbattere le critiche che le vengono rivolte – di intimidire gli interlocutori con inutili e risibili minacce di azioni giudiziali.

Che pensino seriamente, piuttosto, a dimettersi, dichiarando il fallimento della loro gestione politico-amministrativa, dopo aver dichiarato il dissesto della città.

Il M5S precisa come, contrariamente a quanto apparso su alcune testate locali, la decisione di presentare la mozione di sfiducia al Sindaco sia stata pubblicamente espressa fin dal 6 ottobre, non essendo connessa in alcun modo ai più recenti fatti, bensì motivata con serietà e determinazione fin da allora.
Dalla cronologia degli eventi, potrebbe, piuttosto, essere più credibile il contrario da parte del Sindaco.

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