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“La grave crisi di liquidità causata dall’emergenza Covid-19 è un terreno che anche in Piemonte potrebbe rivelarsi fertile per gli usurai”. La denuncia arriva dal consigliere delegato all’Osservatorio Usura e Sovraindebitamento del Consiglio regionale, Gianluca Gavazza (Lega). “Tale attività potrebbe essere praticata in modo indiscriminato anche dalle organizzazioni mafiose che sfruttano questi difficili momenti – aggiunge.
“La preoccupazione è forte – spiega il consigliere delegato Giorgio Bertola (M5s) – perché le spese corrono per molti, ma gli incassi molto spesso sono venuti a mancare. In questo senso, ritengo fondamentale e opportuna la decisione del governo nazionale, di garantire crediti sino a 400 miliardi per le imprese italiane. Siano esse micro, piccole, medie o grandi aziende. In ogni caso come osservatorio chiediamo siano segnalati a noi e alle forze dell’ordine tempestivamente”.
“Purtroppo – obietta Gavazza – nel constatare le difficoltà di erogazione dei finanziamenti previsti dal Governo, le mafie arriveranno prima dallo Stato. Sino a oggi le imprese (a tutti i livelli) non hanno alcuna garanzia di ricevere i finanziamenti in tempo utile per il riavvio della loro attività. Si dovranno attendere due mesi tra presentazione delle domande, verifiche e assensi da parte dei soggetti erogatori. L’unica soluzione per contrastare l’intromissione di entità sospette è un’accelerazione dei tempi di erogazione”.
“Gli imprenditori devono avere fiducia nelle istituzioni – conclude Bertola – soprattutto quando lo Stato garantisce i crediti per tutti, come sta facendo adesso l’Italia, in ogni caso ci si deve rivolgere ai canali ufficiali, che assicurano tassi di legge e dilazioni significative. Mai farsi prendere per il collo dagli usurai”.
“Il rischio è che – spiega Gavazza – se i titolari di partita iva non riceveranno immediate garanzie dallo Stato sui tempi di erogazione, diventeranno “facili prede” essendo ancora più vulnerabili di quanto non lo fossero già”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"