Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia 41 anni fa

Frase del giorno

Non riuscivo a trovare l’auto sportiva dei miei sogni. Così l’ho costruita da solo. (Ferdinand Porsche) 

Santi del giorno

San Gregorio Magno (Papa, Dottore della Chiesa, protettore di musicisti, cantori, produttori di bottoni, insegnanti, papi), Santa Febe (Phoebe, Coadiutrice di San Paolo).

Accadde oggi

  • 1960 oro olimpico di Berruti sui 200. Nei 200 metri piani il torinese Livio Berruti vinse col tempo di 20″5 e conquistò la medaglia d’oro. Come premio ricevette dal CONI 1.200.000 lire (16.370 euro di oggi) e una FIAT 500. Per la cronaca, oggi in Italia l’oro olimpico vale 180.000 euro.
  • 1982 la mafia uccise Dalla Chiesa. Palermo, ore 21.15: in via Carini la A112 bianca del prefetto, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, con al fianco la mogliesi diresse verso un ristorante, seguita dall’Alfetta con l’agente di scorta Domenico Russo. Una BMW e una moto affiancarono le auto e spararono, uccidendo tutti e tre con raffiche di mitra. ‘Cosa Nostra’ si liberò così di un uomo che, coi suoi speciali metodi di indagine, assestò colpi importanti a mafia e Brigate Rosse, scoprendo una fitta rete di complicità tra politica e parte delle istituzioni. Grazie a lui salirono alla ribalta giudiziaria personaggi cruciali di ‘Cosa Nostra’, come Tommaso Buscetta e Michele Greco, fino a quel momento sconosciuti agli investigatori. Le indagini portarono alla condanna di 6 mandanti (Riina, Provenzano, Greco, Calò, Brusca, Geraci) e di 4 esecutori materiali.

Nati famosi

  • Ferdinand Porsche (1875-1951), Austria, ingegnere. Nato a Liberec (oggi Rep. Ceca), naturalizzato tedesco, fondò l’omonima casa d’auto. Nel ’38 progettò per Hitler la ‘vettura del popolo’ (Volks Wagen) del costo massimo di 1.000 marchi, alla portata dello stipendio di un operaio: il ‘Maggiolino’ (prodotto fino al ’03). Nel novembre ’45 fu imprigionato dai francesi, incarcerato per collaborazionismo e scontò 20 mesi di prigione. Liberato con l’intervento dell’astigiano Piero Dusio, che pagò la cauzione, diede vita nel ’48, in una vecchia segheria di Gmund, una fabbrica di automobili. La produzione, tutta a mano, iniziò l’epopea industriale e sportiva del marchio Porsche che nel ’50 si spostò a Stoccarda.
  • Natalia Estrada (1972), Spagna, showgirl. Nata a Gijón, iniziò in TV col marito Giorgio Mastrota ne ‘Il gioco delle coppie’ (’93). Al cinema divenne famosa con ‘Il ciclone’ (’96), dove interpretò una ballerina di flamenco. Tornò in TV con ‘La Sai Ultima?’ (’97-’02) e ‘Paperissima’ (’02-’03). Appassionata di equitazione, fondò (’04) Italian Western Academy.
  • Júlio César (1979), Brasile, ex-calciatore. Nato a Rio de Janeiro, Júlio César Soares Espíndola fu portiere di Flamengo, Chievo, Inter, QPR, Toronto, Benfica (582). Vinse 10 titoli in Brasile (Flamengo) e 14 in Italia (Inter): 5 scudetti, 3 Coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Champions, 1 Coppa del Mondo per club, diventando uno degli ‘eroi’ del famoso ‘Triplete’. Poi 7 titoli in Portogallo (Benfica). Con la Nazionale (87), vinse Copa America ’04, Confederations Cup ’09 e ’13 e finì 4° ai Mondiali ’14.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.