Il musicista brasiliano Antonio Carlos Jobim, inventore della 'bossa nova', nacque 97 anni fa

Frase del giorno

Più grande sarà il numero delle leggi, più ci saranno ladri e ruberie. (Lao Tzu)

Santi del giorno

Conversione di San Paolo Apostolo, San Bretannione (Vescovo di Tomi), San Palemone (Anacoreta in Tebaide), San Poppone (Abate), Sant’Agileo (Martire),  Sant’Anania di Damasco (Martire), Sant’Artema (Martire), Santi Preietto e Amarino (Martiri).

Accadde oggi

  • 1924 prime Olimpiadi Invernali a Chamonix (25 gennaio-5 febbraio), organizzate dallo stesso paese che aveva quelle Estive. Le gare furono solo 16 (6 discipline), gli atleti iscritti 258 e l’Italia non vinse nessuna medaglia. In quei giorni fu fondata la FIS, Federazione Internazionale Sci e dopo quell’edizione il CIO istituì i Giochi Olimpici invernali, da tenersi ogni 4 anni come quelli estivi.

Nati famosi

  • Tom Jobim (1927-1994), Brasile, compositore e cantante. Nato a Tijuca come Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim, padre della ‘bossa-nova’, portò con la sua musica le calde atmosfere di Rio de Janeiro in giro per il mondo. Le sue melodie più celebri nacquero dal sodalizio col poeta Vinicius de Moraes: da ‘Desafinado’ a ‘Insensatez’, passando per la famosissima ‘Garota de Ipanema’, di cui esistono decine di versioni, cantata dai più grandi dal mondo. In Brasile è conosciuto come ‘O Maestro’.
  • Giorgio Gaber (1939-2003), Italia, artista. Nato a Milano da famiglia friulana (cognome Gaberščik), nell’infanzia ebbe la poliomielite a braccio e mano sinistri. Il padre gli regalò una chitarra per esercitare le dita e lì cominciò la sua storia musicale, tanto da fargli dire da adulto: Tutta la mia carriera nasce da questa malattia”. A 18 anni entrò nei ‘Rock Boys’ con Celentano e Jannacci, poi con quest’ultimo e Tenco formò i ‘Rocky Mountains Old Times Stompers’. I successi arrivarono da solista: ‘La ballata del Cerutti’  e ‘Torpedo blu’ lo lanciarono a Sanremo e Canzonissima. Nei ’70 scelse il teatro come dimensione ideale e divenne ‘Il Signor G’. Autore di testi impegnati, per i critici fu l’ultimo intellettuale di una generazione ormai estinta. Schierato politicamente a sinistra, nel privato sposò (’65) Ombretta Colli, presidente della Provincia di Milano e deputata di Forza Italia. Morì afflitto da tumore ai polmoni.
  • Eusebio (1942-2014), Portogallo, ex-calciatore. Nato a Maputo (Mozambico) come Eusébio da Silva Ferreira, giocò nel Benfica per 15 stagioni: 11 scudetti, 5 Coppe del Portogallo, 1 Coppa Campioni, Pallone d’Oro ’65, Scarpa d’oro ’68 e ’73. Quello che impressiona è la sua media-gol: tra club e nazionale ne segnò 626 in 637 partite, cioè 0,98. Spaventoso. Con la nazionale lusitana (64-41) fu 3° al Mondiale ’66 in Inghilterra.
  • Alessandro Baricco (1958), Italia, scrittore. Nato a Torino, diplomato in pianoforte, condusse ‘L’amore è un dardo’ (’93) dedicato alla lirica. Come romanziere si affermò nei ’90: ‘Castelli di rabbia’, ‘Oceano mare’, ‘Novecento’ (da cui il film ‘La leggenda del pianista sull’oceano’). Fu insegnante nella ‘scuola Holden’, fondata nel ’94, tenendo corsi di scrittura creativa. Poi pubblicò ‘Smith & Wesson’ e ‘La Sposa giovane’.
  • Xavi (1980), Spagna, ex-calciatore. Nato a Terrassa come Xavier Hernández Creus, giocò nel Barcellona. Soprannominato ‘illusionista’ per la sua abilità nel toccare il pallone, vinse 8 scudetti, 3 Coppe di Spagna, 6 Supercoppe, 4 Champions, 2 Supercoppe Uefa, 2 Mondiali per Club. Con 25 titoli è il giocatore che ha vinto di più nella storia del Barça. In Nazionale (113-13) fu Campione del Mondo ’10, Campione d’Europa ’08 e ’12 e argento a Sydney 2000. Ora allena il Barcellona.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.