ROMA (ITALPRESS) – “Io non sono mai stato integralista. Ho sempre pensato che anche il mio avversario politico abbia un frammento di verità che a me sfugge”. Con queste parole Pier Ferdinando Casini sintetizza il suo percorso politico nell’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, in cui presenta il suo libro “Al centro dell’aula dalla Prima Repubblica a oggi – Dialogo con Paolo Pombeni”, edito da Il Mulino.
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Casini in Parlamento, accompagnati da un dialogo con lo storico Paolo Pombeni. Un percorso che attraversa decenni di storia politica italiana, dalla Democrazia Cristiana all’esperienza nella coalizione di centrodestra con Berlusconi, fino all’attuale ruolo di “battitore libero” nell’opposizione.
“Essere al centro dell’aula significa aver sempre avuto rispetto verso gli altri, curiosità verso gli altri e non aver mai ritenuto di essere depositario di principi inviolabili e sacri – spiega l’ex presidente della Camera -. Questi politici che pensano ad avere ragione solo loro non mi sono mai piaciuti”.
Casini non nasconde le criticità dell’attuale dialettica parlamentare. “Tra noi parlamentari c’è un certo rispetto, una certa solidarietà, però quando si fanno i dibattiti, a volte sembra che servano più per scaldarsi in vista della campagna elettorale piuttosto che veramente per cercare dei punti di intesa”, osserva. “Tante questioni dovrebbero richiedere lo sforzo verso convergenze”.
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Casini in Parlamento, accompagnati da un dialogo con lo storico Paolo Pombeni. Un percorso che attraversa decenni di storia politica italiana, dalla Democrazia Cristiana all’esperienza nella coalizione di centrodestra con Berlusconi, fino all’attuale ruolo di “battitore libero” nell’opposizione.
“Essere al centro dell’aula significa aver sempre avuto rispetto verso gli altri, curiosità verso gli altri e non aver mai ritenuto di essere depositario di principi inviolabili e sacri – spiega l’ex presidente della Camera -. Questi politici che pensano ad avere ragione solo loro non mi sono mai piaciuti”.
Casini non nasconde le criticità dell’attuale dialettica parlamentare. “Tra noi parlamentari c’è un certo rispetto, una certa solidarietà, però quando si fanno i dibattiti, a volte sembra che servano più per scaldarsi in vista della campagna elettorale piuttosto che veramente per cercare dei punti di intesa”, osserva. “Tante questioni dovrebbero richiedere lo sforzo verso convergenze”.
sat/gsl