Una leggera prevalenza di presenze di turisti italiani rispetto a quelli provenienti da altri Paesi, per una media di 5/6 notti di soggiorno: sono circa 650.000 i turisti, italiani e stranieri, che in questa settimana di Ferragosto prendono d’assalto gli agriturismi, tra pernottamenti e pasti, con le strutture sul territorio tricolore vicine al tutto esaurito. Fra loro il 39% fà esperienze legate al cibo tra cantine, frantoi, birrifici e caseifici, in testa alle preferenze generali. Al 2° posto ci sono, a pari merito, oleo-turismo e turismo dei formaggi, poi il birra-turismo.

ALTERNATIVA SOSTENIBILE – Spiega Stefania Grandinetti, presidente provinciale Terranostra: “L’agriturismo e l’agricoltura italiani siano oggi il simbolo di un turismo che fa dell’innovazione e della valorizzazione i suoi punti di forza. Un turismo diffuso che rappresenta la vera alternativa ai problemi legati all’over-turismo, riequilibrando i flussi e garantendo la sostenibilità di un settore chiave per l’economia di questo Paese”.
AMERICANI A CACCIA DI SPECIALITA’ – Così il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: “Il turismo esperienziale è gettonatissimo anche dagli stranieri, americani in testa, che approfittano delle vacanze nel Belpaese per fare il pieno di specialità Made in Italy che, con i dazi, diventeranno più care a casa loro. La spesa per il cibo da parte dei turisti USA in Italia è pari a 2,3 miliardi”.
IL TURISMO PIEMONTESE – Dati in crescita nei primi 6 mesi dell’anno: +2,2% gli arrivi e +5,3% le presenze rispetto al 2024, registrando 2.900.000 arrivi e 7.700.000 pernottamenti. La Germania continua ad essere il 1° mercato per arrivi e presenze, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux.
Per l’estate i turisti prediligono la montagna, poi la collina, i laghi e Torino. La provincia di Alessandria rappresenta il 6,3% dell’offerta ricettiva piemontese.

IL RILANCIO – Il direttore Roberto Bianco guarda lontano: “Oggi più che mai l’agriturismo è simbolo di turismo sostenibile, consapevole e identitario, capace di raccontare il territorio, straordinaria opportunità anche per la provincia. Questo modello di ospitalità è un motore di rinascita per i piccoli borghi e le campagne, perché crea occupazione, valorizza le eccellenze locali e custodisce la biodiversità”.
