La settimana più calda della storia recente del Casale è terminata con una voce che potrebbe spiazzare tutti. Il presidente Luigi Appierto, infatti, dopo lo sfogo susseguente alle voci inerenti al ritorno di Del Vecchio al “Palli” nelle vesti di direttore sportivo, potrebbe clamorosamente lasciare.
Le parole di Appierto sembravano soltanto frutto di uno sfogo, ma le ultime indiscrezioni che lo vedrebbero vicino a rilevare alcune quote societarie della Pro Settimo Eureka, rendono le parole pronunciate nella giornata di giovedì ancor più attuali: «Sono stufo di sentire menzogne e cattiverie continuamente sul mio conto: sto facendo l’impossibile per far sì che Casale Monferrato torni a far parte dei palcoscenici che gli competono, ma sto incontrando troppe resistenze da parte di tutti. E dato che nessuno è soddisfatto di ciò che io sto facendo per il Casale, sono pronto a lasciare, restituendo la guida della società a Coppo. Del Vecchio è una persona fidata, che mi sta aiutando a cercare i giocatori per la prossima stagione, dato che l’allenatore l’ho già trovato, ma non ho mai pensato che lui possa tornare a Casale a fare il direttore sportivo. Questa voce circolata in queste ore è solo un modo per destabilizzarmi e attaccare il mio operato».
Da un semplice sfogo, le polemiche si sono trasformate in una concreta possibilità, da parte del presidente Appierto, di lasciare Casale Monferrato, intenzionato a rilevare una parte delle quote della Pro Settimo Eureka e favorendo l’ingresso nel club biancocerchiato del tecnico Michele Del Vecchio. Questo scenario apre interrogativi inquietanti sul futuro del sodalizio nerostellato, che potrebbe tornare nelle mani di Coppo nel caso in cui Appierto decidesse di approdare alla Pro Settimo Eureka. La trattativa è ancora in stand-by, perchè Appierto dovrà stabilire se la famiglia Pollastrini gli permetterà di rilevare le quote di maggioranza della società. Nel caso in cui, invece, l’accordo con la Pro Settimo dovesse saltare, Appierto rimarrebbe al Casale, sognando di portare Ezio Rossi.