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I grigi vincono 2-0 a Como, vendicano la sconfitta in Coppa e agganciano il Bassano a quota 32, a -2 dalla vetta. E dopodomani (stadio Moccagatta, ore 18) Alessandria-Bassano sarà sfida da primato. Il successo in riva al lago porta le firme di Rantier (49′, 3° gol consecutivo con una splendida punizione a giro) e Guazzo (62′ girata bassa su cross di Vitofrancesco) ma è molto più consistente di quanto dica il punteggio, perchè la squadra di patron Di Masi è stata solida, imperiosa, prepotente, sicura per quasi tutta la gara. Dopo un primo quarto d’ora di dominio territoriale comasco, senza tiri in porta, Taddei e compagni hanno preso in mano le redini del gioco avanzando pian piano il baricentro e menando la danza fino alla fine, sfiorando il gol in più occasioni e trovandolo nella ripresa, mentre il Como ha impegnato Nordi solo all’ultimo, con un tiro centrale parato in due tempi. Ma ciò che ha impressionato, vedendo la gara in streaming, è stata la sicurezza della formazione di D’Angelo, espressa in ogni situazione di gioco con giocatori che davano sempre l’impressione di saper dove stare e cosa fare, senza andare mai in affanno contro un avversario di rango, trascinati dal capitano ‘re Riccardo’ Taddei, sempre rincorso e mai preso da chi gli giocava contro. E così è arrivata la sesta vittoria consecutiva, record stagionale e storico dell’Alessandria che pareggia le 6 vittorie della squadra di Iacolino in serie D, ma lo fa in una categorìa più importante e con 4 successi esterni. Ora due partite in casa, nel fortino mandrogno, nel giro di una settimana: Bassano mercoledì e Renate domenica (14,30) prima della sosta natalizia. Peccato per l’espulsione di Sosa (doppia ammonizione), che mancherà coi veneti, costringendo D’Angelo a trovare nuove soluzioni per la difesa, imbattuta nelle ultime due uscite. Il ruolo di difensore di destra è delicato e l’alternativa all’uruguaiano potrebbe essere Pappaianni, mentre un altro giocatore si dovrebbe adattare, ma si può giocare anche con la difesa ‘a quattro’. Vedremo quello che il tecnico pescarese studierà per dopodomani. Finora ci ha sorpresi molte volte, ma ci ha sempre azzeccato.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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