dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

La Misterbet Alessandria: un riferimento sul territorio

Alla guida tecnica di Paolo Repetto si cerca la rivincita nella seconda parte del campionato di B2.

Alessandria – La Misterbet Alessandria riparte sotto la guida tecnica di Paolo Repetto, ex Pallavolo Ovada e con un trascorso da giocatore proprio nelle fila alessandrine. Dopo la gestione di Consorte e Gastaldi, la Quattrovalli cerca nella seconda parte del campionato di B2 femminile la stabilità e la continuità necessarie per la conquista della salvezza.

A tracciare un bilancio parziale è il presidente Lino Balostro, che si ritiene soddisfatto della scelta ed fiducioso per il futuro: “L’obiettivo che ci eravamo preposti a inizio anno è ancora raggiungibile. Certamente abbiamo pagato qualche infortunio e una gestione non ottimale che ha creato malumori all’interno dello spogliatoio. Una serie di situazioni avverse hanno inevitabilmente contribuito a rompere alcuni delicati equilibri e la squadra non ha più trovato la determinazione necessaria per affrontare una categoria così ardua e combattuta”.

Oltre alla difficoltà tecnica va aggiunto il periodo di crisi economica che sta inesorabilmente colpendo anche le piccole società sportive. “Si fatica a trovare gli sponsor – prosegue Balostro – che, in sport minori come il nostro, sono fondamentali per poter mandare avanti un progetto credibile”.
La Quattrovalli è leader nel territorio alessandrino per l’attenzione rivolta ai giovani, a cui viene data l’opportunità di crescere e divertirsi con la pallavolo e di nutrire il sogno di approdare in prima squadra. “Sarebbe opportuno che questo intenso lavoro fosse però sostenuto e incentivato anche dalle autorità e dalle amministrazioni comunali, che dovrebbero avere interesse nel vedere i giovani crescere nella sana e formativa attività sportiva”, ha chiosato, amareggiato, il presidente alessandrino.

Autorità che troppo spesso, invece, dimostrano una disarmante noncuranza per le problematiche delle piccole società che vengono abbandonate all’attenzione degli encomiabili addetti ai lavori, che con grande sacrificio ed abnegazione permettono ai ragazzi di coltivare la loro passione per lo sport.

 

Daniele Galosso.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x