Lo scorso 7 febbraio si è svolto a Palazzo Ghilini di Alessandria l’incontro della Rete Antiviolenza della provincia di Alessandria, con l’obiettivo di condividere strategie per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere.

Gli interventi

Il presidente della Provincia Enrico Bussalino ha sottolineato l’importanza del tavolo: “Il ruolo della Rete Antiviolenza è di fondamentale importanza per il nostro territorio. Ringrazio tutti i presenti e i soggetti che ogni giorno lavorano per contrastare un fenomeno odioso della società, che deve essere affrontato trasversalmente”.

La violenza sulle donne non si può più considerare un’emergenza, ma è un fenomeno sociale che richiede risposte strutturate. Lo ha ribadito Sarah Sclauzero, presidente dell’Aps me.dea, sottolineando la necessità di politiche di aiuto per le donne: “Oggi serve un welfare forte e strutturato, per consentire alle donne di riprogettare la loro vita dopo l’esperienza della violenza, che getta un’ombra sulla loro capacità di proiettarsi nel futuro”.

L’incontro è proseguito con l’intervento di Carlotta Sartorio, vice-presidente Aps me.dea e Responsabile Centro Studi, che ha presentato una fotografia della violenza in provincia di Alessandria (sotto).

I dati

Nel 2022 gli accessi al Centro Antiviolenza sono stati 190, in linea con gli anni precedenti. Sono cresciuti gli invii delle Forze dell’Ordine, mentre sono stabili quelli dei servizi socio-assistenziali e dal numero 1522.
Aumentano le richieste di aiuto delle under 30 e cresce la fascia di donne disoccupate o con un lavoro precario, che pone, in maniera ancora più forte, l’esigenza di sostenerle verso l’autonomia lavorativa.
I territori con maggiori richieste di aiuto sono l’alessandrino e il casalese-valenzano, quelli in cui me.dea ha le sue sedi. I dati si confermano un aspetto fondamentale per studiare, comprendere e contrastare il problema.

Il piano triennale

È stato presentato pubblicamente, per la prima volta, il Piano Triennale degli interventi per contrastare la violenza di genere 2022-2024, varato dalla Regione Piemonte ai sensi della L.R. 4/2016.  Antonella Caprioglio, dirigente, e Adriana Barbara Bisset, funzionaria del Settore Politiche per i bambini e la famiglia della Regione Piemonte, hanno ripercorso il lavoro di condivisione e ascolto compiuto per la stesura del Piano. La Giunta Regionale lo ha approvato a fine anno ed è ora pronto a trovare applicazione sui territori, grazie ad un finanziamento complessivo sul Piemonte di 700.000 mila euro.

 

 

 

 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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