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E’ finita 4-0 per i grigi. Emblematico al riguardo il commento del tecnico dei gialloblù, Cornacchini, che in sala stampa nel dopo gara ha spiegato che “…l’Alessandria non c’entra davvero nulla con questa categorìa. Toccate tutto quello che vi pare, fate gli scongiuri, ma è una squadra assolutamente estranea ai valori della Lega Pro, che arriverà dove deve. Per qualità dei giocatori, per fisicità, per come sta in campo, per l’atteggiamento che dimostra. Quando vedi che tutti si aiutano, che gli attaccanti rientrano sempre dietro la linea della palla in fase di ‘non-possesso’, che fanno giocate fuori categorìa, capisci che sono più forti degli altri. Ormai le ho incontrate quasi tutte, Cremonese compresa, e penso che l’Alessandria non c’entri niente. Noi ci abbiamo provato, ma una volta preso il gol, diventa difficilissimo contro una squadra così. Paradossalmente, avrei dovuto dire ai miei di difendere l’1-0…”.
Il racconto della partita perfetta nel riconoscimento dell’avversario. Quella di ieri è stata la più bella gara giocata fin qui dai ragazzi di Braglia, anche se ‘Pierino la peste’ precisa che “a parte una paio di volte abbiamo sempre fatto bene e abbiamo sempre fatto risultato“.
I numeri sono lì a dimostrarlo: primo posto in classifica con 42 punti in 16 partite, 13 vittorie, nessuna sconfitta, 35 gol fatti, 11 subìti, +10 in media inglese, +6 sulla seconda, +13 sulle terze, primo e terzo della classifica marcatori.
L’impressione di forza che ha dato ieri la squadra mandrogna non l’aveva mai data: solida, concreta, attenta, padrona della gara e dei suoi ritmi dall’inizio alla fine. Insomma, la partita perfetta, giocata davanti a circa 3.500 persone.
Il 4-4-2 di Braglia, viste le assenze di Celjak e Marras, ha presentato una corsia di destra rinnovata, con Sosa dietro e Fischnaller davanti, mentre Cornacchini si è coperto con un 4-1-4-1 per contenere e ripartire. E c’è riuscito bene fino al 40′, mettendo in difficoltà i grigi pur senza creare pericoli concreti: poi, a quel minuto, gran lancio rasoterra di Fischnaller che smarca Gonzalez, cross basso dentro l’area e Bocalon al volo mette dentro. Azione fantastica, a questa latitudini sconosciuta.
Nella ripresa la Viterbese prova a reagire ma l’Alessandria controlla e non soffre mai, cercando il raddoppio. Che arriva al 71′: meraviglioso uno-due tra Barlocco e Gonzalez, tiro deviato. Dalla bandierina batte Iocolano e Cazzola di testa anticipa tutti sul primo palo. 2-0. Passano 4′ e l’Alessandria dilaga: mischia in area gialloblù, il portiere Iannarilli dice no due volte ma capitola su Bocalon. 3-0. Poi Marconi fallisce il 4-0 per un grande intervento di Iannarilli, ma la firma la mette Nicco al’87′, di testa su pennellata di Gonzalez, che poi nel recupero si vede negare la gioia del gol da un altro superlativo intervento del portiere viterbese.
Cari tifosi, godetevi questa vittoria e coltivate il sogno.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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