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Quinto anno di proprietà Camilli (dal 2013) e 19° allenatore in panchina.
Piero Camilli, l’uomo che salvò il calcio a Viterbo fondendo la sua Castrense con una società fallita, è famoso per la sua irascibilità e per “mangiare” gli allenatori. Si pensi che al Grosseto, in 15 anni (2000-2015) cambiò tecnico 52 volte! Che in totale, per due squadre, fa 71 allenatori in 18 anni di proprietà. Nessuno come lui. Addirittura esonerò due volte, fra il 2005 e il 2007, Massimiliano Allegri, che come molti fu richiamato e ricacciato. Ora è il momento di Stefano Sottili, che esordì (terzo tecnico dopo Bertotto e Nofri-Onofri) proprio ad Alessandria, vincendo 3-1 e facendo esonerare Stellini e Sensibile, poi venne cacciato il 25 marzo dopo la sconfitta casalinga col Livorno ed è stato richiamato da due giorni al posto di Giannichedda (0-0 a Pistoia e 1-2 casalingo col Piacenza). Sottili nel destino dei grigi, dunque, per la sfida di domani e per le finali di Coppa Italia (11 e 25 aprile). E non è escluso che le due squadre si ritrovino pure ai playoff.

VITERBESEQuarta in classifica con 51 punti (3 più dei grigi) non ha mai nascosto le ambizioni di promozione. Finora 14 vittorie, 9 pareggi, 9 sconfitte, 43 gol fatti e 33 subìti. Nelle ultime 8 partite ha vinto una sola volta (17 marzo, 2-0 all’Arezzo) totalizzando solo 6 punti. Da allora due sconfitte e due pareggi. In casa è tutt’altro che irresistibile: 8 v.-3 p.-5 s., 25-19 le reti. Il tecnico è Stefano Sottili, richiamato dopo un mini-esonero di 10 giorni, che esordì sulla panchina viterbese al ‘Moccagatta’ e ha conquistato la finale di Coppa.
Il modulo di gioco, a parte qualche variazione qua e là, è il 4-3-3 da inizio stagione, con il brasiliano Jefferson, che castigò i grigi l’anno scorso, miglior marcatore con 8 reti. Squalificato il terzino destro Celiento, che segnò ai grigi all’andata.

PRECEDENTI – Sono solo 3 i precedenti fra grigi e gialloblù, che raddoppieranno nel breve volgere di una ventina di giorni. La stagione scorsa finì 4-0 per l’Alessandria al ‘Moccagatta’ e 1-1 al ‘Rocchi’, mentre il 19 novembre scorso la Viterbese vinse in trasferta la gara di andata per 3-1 (6′ Bismark, 26′ Celiento, 49′ Cenciarelli, 56′ Gonzalez).
In totale 1 vittoria per parte e 1 pareggio con 6-4 gol per i piemontesi (dati Museo Grigio).

ALESSANDRIA – E’ un momento fondamentale della stagione: contro lo stesso avversario, la Viterbese, si gioca il quarto posto in classifica e la vittoria della Coppa Italia, che vale il terzo. Per domani gli assenti sono Nicco (squalificato), Cazzola, Giosa, Blanchard e Fissore (infortunati). Il tecnico Marcolini dovrà fare i conti anche con il calendario fittissimo e con la fatica accumulata dai suoi giocando ogni 3-4 giorni. Sarà dunque possibile un ampio turn-over, per cui il 4-3-3 iniziale di domani potrebbe essere questo: Vannucchi; Celjak, Lovric, Sciacca, Barlocco; Gatto, Ranieri, Bellazzini; Fischnaller, Chinellato, Russini.

ARBITRO – E’ stato scelto Matteo Marcenaro di Genova, assistito da Robert Avalos di Legnano e Andrea Zingrillo di Seregno, per dirigere Viterbese-Alessandria di sabato 7 aprile, alle ore 14.30, allo Stadio “E. Rocchi” di Viterbo.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.