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La voce era circolata qualche giorno fa. Pare che Angelo Gregucci, attuale tecnico dell’Alessandria, sia stato contattato ad inizio settimana dalla Juventus per affiancare Andrea Pirlo in prima squadra bianconera, con il compito di ‘seguire la difesa’, cosa che il tarantino fece già con Mancini al ManCity, all’Inter e allo Zenit.
Invece no. Gregucci rimane legato ai grigi, grato al presidente Di Masi per la fiducia e voglioso di vincere con la formazione mandrogna.
Infatti ieri il sito ufficiale della società grigia scriveva così: “Per mister Gregucci e i suoi la ripresa è prevista martedì 18 quando staff e giocatori si raduneranno per sottoporsi in giornata agli esami e ai controlli previsti dai protocolli in materia Covid. Il giorno dopo, mercoledì, via ai test e agli allenamenti individuali che termineranno sabato, giorno in cui sono in programma il secondo tampone e gli esami sierologici. Da domenica 23, infine, sempre al Centro Michelin di Spinetta Marengo, il via agli allenamenti collettivi.

Un programma puntuale, preciso, particolareggiato, sempre assolutamente in regola.
Un po’ il marchio di fabbrica della gestione Di Masi. Perciò questa mattina lo stesso sito riportava gli esiti dei controlli sull’iscrizione: “La Co.Vi.Soc. e la commissione criteri infrastrutturali e sportivo-organizzativi hanno ufficializzato ieri il parere favorevole alla documentazione presentata da questa società concedendo di conseguenza le licenze nazionali previste per la partecipazione alla prossima stagione agonistica”.

Bene. Tutto in regola. Alessandria iscritta alla serie C ’20-’21, dove vorrà essere protagonista candidandosi a vincere il campionato per salire in serie B.
Questo è l’obiettivo. Ma gioco-forza al raduno che avverrà tra qualche giorno non ci saranno tutti, perché la rosa è in via di allestimento: il mercato aprirà il 1° settembre, il campionato inizierà il 27, playoff e playout di B sono ancora in ballo. Per avere un quadro completo bisognerà attendere qualche giorno. Ma che importa. Ciò che conta è il risultato finale, l’esito di maggio, la vittoria. La serie B, insomma. 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.