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Se quello in cui viviamo sia davvero il “migliore dei mondi possibili”, secondo la celebre espressione di Leibniz, è un interrogativo che emerge periodicamente in epoche di grandi crisi e trasformazioni. I film di questo nuovo ciclo dell’Acit Film Forum, tutti inediti nelle sale italiane, mostrano come questa domanda attraversi il cinema tedesco nella sua rappresentazione dell’odierna società tedesca a partire dal suo nucleo più intimo: la famiglia. Il migliore dei mondi resta un’utopia? Forse. Ma un mondo dove convivere meglio, è di certo ancora possibile.

Ritorna anche per questo 2018, a partire da lunedì 19 febbraio, la rassegna Acit Film Forum organizzata da Acit (Associazione culturale italo-tedesca) di Alessandria e Goethe Institut di Torino, in collaborazione con Associazione Cultura e Sviluppo, Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, Alessandria News. Il tema di ques’anno è posto sotto forma di domanda: “Il migliore dei mondi possibili?” Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli italiani. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’introduzione e il commento alle proiezioni, ospitate dall’Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza De Andrè 76, Alessandria, con inizio alle ore 21.15, è a cura dell’Associazione La Voce della Luna.

Programma delle proiezioni:

Lunedì 19 febbraio: “Dreiviertelmond” (Tre quarti di luna, 2011), di Christian Zübert, narra la crisi di un burbero tassista di Norimberga, abbandonato dalla moglie dopo trent’anni di matrimonio. Mentre il mondo sembra lentamente crollargli addosso, l’incontro fortuito con una bambina turca, rimasta rocambolescamente isolata dalla propria famiglia, lo accompagna in una profonda messa. In discussione e trasformazione di se stesso, delle sue abitudini e relazioni. Grande prestazione del popolarissimo attore Elmar Wepper e dell’esordiente Mercan Türkoglu.

Lunedì 19 marzo: “Alki Alki” (Alcolista, alcolista) racconta, con un’originalissima formula narrativa, la lotta tragicomica che un architetto quasi cinquantenne conduce contro il suo esuberante alter ego per cercare di essere un padre di famiglia responsabile.

Lunedì 16 aprile: “Winterschläfer” (Letargo invernale), opera giovanile di Tom Tykwer, ambienta tra le Alpi Bavaresi innevate un thriller in cui i destini di due giovani coppie e di una più anziana famiglia si incrociano, riflettendo il sentire della Germania post riunificazione, con uno stile che anticipa i suoi “Lola rennt” e “Cloud Atlas”.

Lunedì 21 maggio: In “Der Wald vor lauter Bäumen” (Guardare gli alberi e non vedere la foresta) una giovane donna lascia fidanzato, famiglia e città natale per un posto di insegnante a Karlsruhe. L’entusiasmo iniziale cede il posto a un succedersi di difficoltà professionali e relazionali raccontati con una straordinaria intensità da Maren Ade, autrice del pluripremiato “Toni Erdmann”.

Per informazioni: www.acitalessandria.altervista.org; www.culturaesviluppo.it;  www.voceluna.altervista.org;

Barbara Rossi