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Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate. Non è solo l’inizio del primo canto dell’inferno dantesco ma, fino a quaranta o cinquant’anni fa, anche l’ultimo pensiero prima di varcare la porta di un dentista. L’odontoiatria, per fortuna ha compiuto salti da gigante negli ultimi decenni ed oggi si occupa della salute dei denti di grandi e piccini per la salvaguardia di uno dei beni più preziosi per il nostro benessere. A parlarcene sono i dottori Azzurra Barbagallo e Federico Zanzottera: “Il bambino è un paziente a tutti gli effetti ma esiste una sostanziale differenza rispetto all’adulto. La sua cura inizia solo quando prende confidenza e fiducia con lo studio. Il nostro è sempre un approccio dolce e sereno, graduale nel tempo, quasi come se fosse un gioco al fine di facilitare la sua conoscenza con noi e quindi la sua terapia”. Meglio, dunque, portare i nostri figli dal dentista il prima possibile, in modo che essi imparino a riconoscerlo al bisogno e non vivano traumi che li influenzeranno per tutta la vita. Se i progressi nell’approccio al paziente sono stati tanti, ancor di più lo sono stati nella ricerca e nella tecnologia. Risponde Federico: “Oggi si possono eseguire terapie impensabili fino a pochi anni fa”. Indubbiamente la qualità dei nostri sorrisi è migliorata. “Alimentazione sbagliata e altre cattive abitudini determinano una grande incidenza della patologia della carie dentale. Tuttavia, una carie intercettata al suo inizio permette di effettuare una cura minimamente invasiva e di preservare il tessuto dentale sano”. A tale proposito è utile sfatare anche alcune leggende metropolitane come quella del chewing gum che pulirebbe i denti dopo i pasti. “Falso, molto falso- dice ancora Federico Zanzottera. La carie si forma per accumuli di placca che sulle superfici dentali demineralizzano lo smalto e il chewing-gum non riesce a toglierli. Il solo modo per rimuovere questi accumuli è con lo spazzolino da denti, specie quello elettrico che dimostra una miglior efficacia per la rimozione della placca aiutando così chi ha meno manualità” Ecco perchè bisogna recarsi in uno studio dentistico di fiducia da una a due volte all’anno. La prevenzione, inoltre, abbraccia anche tutte le altre patologie orali come la parodontite e le neoplasie orali. “La parodontite- spiega Federico Zanzottera- meglio conosciuta come piorrea è la malattia causata da batteri, che fa cadere i denti. Molti non sanno però che è una malattia capace di influenzare la salute del cuore, e dei reni e perfino le nascite premature. Le neoplasie orali, anche se rare, sono patologie che se non curate possono avere dei risvolti tragici per il paziente. Una grande percentuale di queste però manifesta degli aspetti benigni precancerosi, utili se scoperti per poter intervenire efficacemente”. Una visita dal dentista magari ci farà sacrificare l’appuntamento con l’estetista o una cena in un bel ristorante ma potrebbe perfino salvarci la vita.

Sagida Syed

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