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Prosegue senza sosta l’impegno del Comune di Casale Monferrato per risolvere l’annoso problema dei trasporti ferroviari dopo l’entrata in vigore del nuovo orario, che ha portato lo scompiglio soprattutto tra i molti studenti che quotidianamente raggiungono la città per frequentare gli istituti superiori.

Dopo la lettera al direttore delle Ferrovie dello Stato, all’Assessore regionale ai Trasporti e al Prefetto, all’incontro con i sindaci del territorio e alle telefonate, formali e informali, con tutti i soggetti coinvolti, questa mattina, 17 dicembre, il sindaco Giorgio Demezzi ha incontrato i tre dirigenti scolastici degli istituti superiori casalesi: Mauro Bosco del Sobrero, Riccardo Calvo del Balbo e Carla Rondano del Leardi.

«Si sono esaminati tutti i disagi che il nuovo orario ferroviario ha causato – ha spiegato il sindaco Demezzi – e si sono valutate le eventuali soluzioni. Per questa settimana, l’ultima prima delle vacanze natalizie, si è tamponata la situazione sulla tratta Chivasso – Casale con l’introduzione di due pullman da Crescentino al mattino presto, che consentono l’ingresso puntuale degli alunni in classe. A gennaio si cercherà di intervenire sulla tratta Casale – Alessandria, in modo che i ragazzi non debbano uscire prima dagli istituti, e l’obiettivo finale, per febbraio, è la modifica degli orari, su cui si è impegnata con determinazione anche il prefetto Romilda Tafusi».

Ricordiamo che, con i nuovi orari in vigore da lunedì 16 dicembre, il treno da Chivasso arriva in città alle 7,48 costringendo gli studenti ad entrare a scuola in ritardo, mentre all’uscita, il treno per Alessandria parte alle 12,54: considerando che il termine delle lezioni è alle 13,00, gli studenti o escono prima da scuola (in modo da poter prendere il treno delle 12,54), oppure devono aspettare il treno successivo delle 13,54.

Nel frattempo si sono potenziate le autocorse: dopo la sperimentazione di ieri, 16 dicembre, in cui si è constatato come fosse insufficiente un unico pullman, da questa mattina gli autobus in partenza da Crescentino sono stati due e i circa settantacinque studenti che utilizzano la tratta sono riusciti a giungere in tempo a scuola.

«Si è riusciti, grazie alla collaborazione di tutti, a tamponare la situazione – ha sottolineato Giorgio Demezzi – Purtroppo la Regione Piemonte non ha concertato con il territorio il nuovo orario e così ci siamo visti costretti a sanare un problema che ha intaccato pesantemente le scuole cittadine».

E il sindaco Demezzi ha voluto concludere dicendo: «Ma se da un lato si è lavorato con coesione e determinazione, e mi riferisco al prefetto Romilda Tafuri, ai dirigenti scolastici, ai sindaci del territorio e all’azienda Autoticino – con la quale ogni mattina mi confronto per essere aggiornato -, ci sono persone che preferiscono criticare per un tornaconto elettorale ed enti o politici totalmente assenti, come ad esempio i nostri parlamentari, o la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che pubblicizza il proprio impegno nei confronti degli asili nido e dell’università di Alessandria, dimenticandosi delle altre città capizona della provincia. Per non parlare della Provincia, che chiede agli stessi istituti scolastici un contributo economico per garantire il servizio su gomma».

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