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Il 25enne S. A. D. B. di Palagonia (CT), è stato denunciato in stato di libertà per i reati di tentata estorsione pluriaggravata, ammessi spontaneamente davanti ai militari dell’Arma del Reparto Operativo di Alessandria, inviati in Sicilia dove sono stati coadiuvati dai colleghi del Nucleo Investigativo di Catania e della Compagnia di Palagonia. 

Il giovane, scommettitore seriale, inviava ‘watsapp’ minacciosi sui cellulari dei calciatori, ‘carpiti’ attraverso i loro profili social, intimando loro di perdere la partita imminente sulla quale, diceva, erano state scommesse grosse somme di denaro.

Le indagini ‘BWin‘ scattarono lo scorso 30 settembre, a seguito dell’esposto-denuncia-

querela presentata ai Carabinieri di Alessandria da un calciatore della squadra del Monza che, in ritiro con la squadra nel capoluogo alessandrino in vista della partita con la Juventus U23, dalle prime ore del mattino aveva cominciato a ricevere sul proprio cellulare i messaggi contenenti pesanti minacce. Per convincere la vittima, l’ignoto malfattore fece seguire alle minacce ben 5 screenshots relativi ad altrettante giocate sulla partita, effettuate sulla piattaforma di un noto sito di scommesse on line.

Il calciatore, accompagnato da un dirigente della società, consegnò ai militari anche copia di un analogo esposto-denuncia indirizzato poco prima alla Procura Federale FIGC di Roma e alla Lega Pro di Firenze, a firma dell’a.d. del Monza Adriano Galliani.

A causa della gravità delle minacce, vennero immediatamente attivate misure di vigilanza, sia nei pressi del luogo ove il Monza era in ritiro, sia in corrispondenza dell’abitazione dei
familiari del calciatore, tramite i Carabinieri del posto subito informati. Nello stesso tempo furono avviate articolate e complesse indagini di natura tecnica. Attraverso queste, si scoprì che analoghe minacce erano state fatte nei confronti di calciatori della Pro Vercelli (gara con la Pergolettese) e della Viterbese (gara con la Vibonese).
Intercettando i flussi di comunicazioni telematiche e telefoniche, i Carabinieri risalirono  all’intestatario del profilo social, e durante la perquisizione effettuata al suo domicilio vennero trovati i cellulari da cui partirono le chiamate e altri riscontri che lo incolpavano.
Manco a dirlo, la partita Juventus U23–Monza finì 1-4, il che non fece che aumentare la preoccupazione del calciatore denunciante, che poi ricevette una telefonata dall’utenza incriminata, alla quale non rispose. Una vicenda di calcio-scommesse iniziata e subito chiusa, come ha spiegato il Ten. Col. Giuseppe Di Fonzo nella conferenza stampa dell’operazione BWin: “Una società seria e con una dirigenza esperta ha bloccato sul nascere una iniziativa pericolosa per il mondo del calcio“. Il campionato è salvo. Per ora.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.