ROMA (ITALPRESS) – Un minore che indossava la kippah (copricapo rotondo), in compagnia della madre, è stato avvicinato da un soggetto che lo ha colpito a mani nude, in via Nazionale a Roma.
L’autore del gesto, un egiziano 33enne, è stato rintracciato a poca distanza da personale della Digos. Da quanto ricostruito, l’autore dell’aggressione, nelle fasi immediatamente successive, si è scagliato contro un’esercente commerciale della zona intervenuta per difendere le vittime del gesto. In tale frangente, lo stesso aggressore ha impugnato una bottiglia in vetro che ha estratto da una tasca. La ricostruzione fornita dalle vittime è stata poi confermata dall’analisi delle immagini della videosorveglianza acquisite dagli investigatori.
L’egiziano è stato arrestato per tentata deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, attraverso oggetti atti ad offendere. Il provvedimento restrittivo è stato poi convalidato dalla competente Autorità giudiziaria. L’uomo è un senza fissa dimora titolare dello status di protezione internazionale. Al riguardo sono in corso gli approfondimenti dell’Ufficio immigrazione della Questura, al fine di valutare la sua posizione, in stretto raccordo con l’autorità giudiziaria titolare delle indaginipc/
L’autore del gesto, un egiziano 33enne, è stato rintracciato a poca distanza da personale della Digos. Da quanto ricostruito, l’autore dell’aggressione, nelle fasi immediatamente successive, si è scagliato contro un’esercente commerciale della zona intervenuta per difendere le vittime del gesto. In tale frangente, lo stesso aggressore ha impugnato una bottiglia in vetro che ha estratto da una tasca. La ricostruzione fornita dalle vittime è stata poi confermata dall’analisi delle immagini della videosorveglianza acquisite dagli investigatori.
L’egiziano è stato arrestato per tentata deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, attraverso oggetti atti ad offendere. Il provvedimento restrittivo è stato poi convalidato dalla competente Autorità giudiziaria. L’uomo è un senza fissa dimora titolare dello status di protezione internazionale. Al riguardo sono in corso gli approfondimenti dell’Ufficio immigrazione della Questura, al fine di valutare la sua posizione, in stretto raccordo con l’autorità giudiziaria titolare delle indaginipc/