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Tortona:“Il Comune era già fallito quando ci siamo insediati: tasso di indebitamento al massimo; tariffe dei servizi a domanda individuale insufficienti a coprire il costo che l’amministrazione comunale deve sostenere per garantire gli stessi; solo per citarne alcuni. Le alternative che avevamo erano due: portare i bilanci in tribunale o cercare di sistemare la situazione nella massima trasparenza e nel pieno interesse della cittadinanza”.

Sono le parole del Sindaco Massimo Berutti; con cui condanna l’atteggiamento disfattista e per niente collaborativo della minoranza.

Una collaborazione decantata in consiglio comunale e mai avvenuta veramente – prosegue il primo cittadino -. L’ho già detto e lo ripetonon c’è nessuna intenzione da parte mia; della giunta e dei consiglieri di maggioranza di venir meno all’impegno che è stato preso con i cittadini al momento della nostra elezione. Pertanto non mi dimetterò e non porterò il comune a dichiarare il dissesto. Il mancato introito dei proventi dalla vendita dell’ex Mercato Coperto e di Palazzo Leardi ha reso la situazione più complicata ma; certamente; non impossibile da districare. I revisori dei conti si sono solamente riservati di chiedere una relazione sullo stato dei conti alla luce della mancata alienazione”.

I primi conti sul 2011 ci portano a dire che il disavanzo di amministrazione sarà pari a 7;5 milioni di euro che ricomprende il disavanzo del 2011 e quello del 2010. Inoltre; ad oggi; sono quattro gli indicatori di deficitarietà che non vengono rispettati. Quindi invito il consigliere Ronchetti (che ricordo era; in qualità di presidente del Consiglio comunale; la seconda carica del comune nella passata amministrazione) a smetterla con queste uscite prive di fondamento volte solo a creare confusione e disinformazione”.

Il 2012 sarà l’anno più critico per la nostra amministrazione dove verranno compiuti i passi per ristrutturare il bilancio e smaltire il debito accumulato negli anni – conclude il sindaco; Massimo Berutti -. Stiamo analizzando e valutando gli scenari futuri che sono legati all’introduzione dell’IMU sulla prima casa; all’aumento delle rendite catastali; all’aumento delle tariffe; all’alienazione sia degli immobili e non escludo anche alienazioni societarie. Dal canto nostro c’è la ferma volontà di non legare la quadratura del bilancio all’alienazione degli immobili ma di far sì che il bilancio per l’anno 2012 possa pareggiare fondandosi su entrate proprie e sulla riduzione della spesa. La minoranza dimostra senso di irresponsabilità perché da una parte parla di collaborazione per risolvere i problemi e dall’altra dice cose non vere sui giornali fomentando la situazione”.

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