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Asti e Alessandria di nuovo insieme; come prima del 1935. Le due Province verranno accorpate così come lo erano un tempo; nonostante le critiche; in particolare degli astigiani; mosse nei confronti della decisione. Il Governo ha però voluto applicare ‘alla lettera’ il decreto riguardante l’accorpamento delle Province; respingendo ogni opposizione degli astigiani. La telenovela sembra dunque finita; anche perchè la riforma sulle Province è stata definita ‘un processo irreversibile’ dal ministro Filippo Patroni Griffi. Da gennaio verranno destituite le giunte provinciali; durante il periodo di transizione il Presidente della Provincia potrà prendere in gestione l’amministrazione con una delega limitata a tre consiglieri. Le Giunte spariranno quindi; ma i Consigli manterranno i poteri e gli incarichi attuali; anche se è ancora da definire nei dettagli come saranno strutturate la future Province. Bisognerà quindi accorpare gli organi; eseguire valutazioni immobiliari; ridistribuire le competenze; le reti di trasporto; il tutto entro il 2014; anno in cui l’accorpamento diventrà effettivo. Il Presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi ci tiene a precisare che l’accorpamento non sarà la sommatoria dei dipendenti dei due organi; la riorganizzazione dovrà essere effettuata con massimo rigore; per non deludere i principi di risparmio che hanno portato alla decisione di accorpare le Province.

In Piemonte; verranno accorpate la Province di Biella e Vercelli; e quelle di Novara e Verbania- Cusio- Ossola.

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