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I modi attraverso i quali declinare nel tempo i vincoli di amicizia tra due comunità sono molti e differenziati, ma il gesto che Karlovac – la città croata gemellata con Alessandria – intende compiere merita di essere segnalato per una serie di aspetti nei quali la dimensione dei rapporti istituzionali, strettamente considerati, si arricchisce di valenze relazionali e persino emozionali che pongono le proprie radici nella lunga storia di amicizia tra la comunità alessandrina e quella croata.

Nei giorni scorsi, infatti, è pervenuta al Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria, Emanuele Locci, una lettera del Sindaco di Karlovac, Damir Mandić, con la quale l’Amministrazione della Città di Karlovac esprime l’intendimento di donare ad Alessandria 4.000 mascherine per la protezione anti Covid.

Le motivazioni alla base del gesto fanno riferimento a quando, durante la guerra per l’Indipendenza della Croazia, Alessandria non fece mancare il proprio aiuto alla comunità di Karlovac, così duramente colpita.

Oggi la situazione pandemica da Covid-19 ha altre peculiarità rispetto a quelle tipiche di un conflitto bellico, ma i disagi, le sofferenze e i lutti provocano ugualmente dolore e sconforto: aspetti che non solo possono riguardare la vita dei singoli, ma anche quella delle comunità.

Nella consapevolezza che si tratti solo di un “gesto simbolico” – così scrive il Primo Cittadino di Karlovac nella nota indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci – vi è tuttavia tutto il calore di un sentimento di amicizia che unisce le due città e che è stato consolidato formalmente anche mediante il gemellaggio avvenuto nel 1963.

Le mascherine anti-Covid giungeranno ad Alessandria nei prossimi giorni tramite la Croce Rossa, in considerazione dei forti legami anche su questo fronte tra le due comunità e contribuiranno a consolidare sempre di più i vincoli di reciproca riconoscenza tra i cittadini di Alessandria e quelli di Karlovac.

 

«Sono molto grato all’Amministrazione Comunale di Karlovac e al suo Primo Cittadino – dichiara il Presidente del Consiglio ComunaleEmanuele Locci – perché la lettera che ho ricevuto nei giorni scorsidimostra ancora una volta, e in modo assolutamente eloquente, la qualità dei rapporti che Alessandria ha con la cara città croata.

Personalmente credo molto nelle relazioni di collaborazione e di amicizia internazionali e sono convinto che possano portare vantaggi alla nostra comunità cittadina non solo sotto il profilo economico, ma anche in considerazione degli aspetti dello scambio culturale e sociale.

Per questo pongo sempre molta attenzione al mantenimento di proficue relazioni internazionali e quelle tra Alessandria e Karlovac sono di assoluto rilievo e provengono da lontano: da quel 1963 quando si formalizzò il gemellaggio e, via via, negli anni seguenti, anche con il passaggio drammatico della guerra per l’Indipendenza della Croazia quando gli Alessandrini non fecero mancare il proprio aiuto concreto ai “fratelli e sorelle” di Karlovac.

Molte cose ci uniscono come città: gli aspetti urbanistici e la presenza delle Cittadelle militari, la vicinanza ai gangli delle infrastrutture economico-produttive e logistico-stradali maggiori dei due Paesi, la vivacità storico-culturale delle comunità e quel senso di reciproca amicizia e affetto che ha visto la Delegazione ufficiale di Karlovac, ad esempio, partecipare alle celebrazioni dell’850° anniversario della nostra Città nel 2018 quale unica Rappresentanza delle nostre città gemellate.

Con questo gesto – che sarà mia premura portare a compimento con l’effettiva distribuzione agli Alessandrini che, d’intesa con il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, le Direzioni dell’Ente e i Soggetti preposti nel nostro territorio a questo tipo di erogazioni di servizi saranno all’uopo individuati – si segna un’ulteriore pagina “nobile” della storia di fraterna e profonda relazione tra Alessandria e Karlovac.

Nell’esprimere a nome personale, dell’Ente e dell’intera comunità alessandrina, sincera gratitudine per tutto ciò, auspico dunque che le difficoltà arrecate dalla pandemia anche in terra croata, come in Italia e nel mondo, possano essere al più presto superate e, insieme, si possa continuare su ancora maggiori basi motivazionali e di convinta “fratellanza” istituzionale e comunitaria il luminoso percorso di amicizia che ci lega».

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"