Grande rientro di Michele Santoro in Tv e; a Servizio Pubblico su la7; il sindaco di Alessandria; Rita Rossa; porta alla ribalta nazionale il caso della città. Visibilmente emozionata; parla con la sensibilità della donna; preoccupata per i suoi figli alias gli alessandrini e fa un appello al Governo perché venga in aiuto al comune dissestato; implora di non essere lasciata sola e l’immagine é quella di una brava persona che con umiltà chiede aiuto; la spocchia della provincia appare lontana mille miglia ma la politica del Governo ha “il pelo sullo stomaco” e capisce e risponde alla politica intesa secondo interessi e affari; ne è riprova il servizio che va in onda subito dopo: la giornalista cerca risposte da Monti e i suoi ministri tecnici sulla “finta” legge anti corruzione e il Presidente del Consiglio tira dritto mentre i due suoi ministri si guardano e ammiccano fra di loro; tentennando e chiudendo il discorso con un “lei è molto simpatica”; inoltre il Ministro ai Rapporti col Parlamento é incerto sull’iter della legge; sembra non sapere bene se la legge dopo essere stata alla Camera; tornerà al Senato; guarda il suo collega cercando risposte. L’immagine è quella di un Governo di tecnici e professori che in pochi mesi hanno imparato ad essere politici; molto più politici dei politici stessi. Le due immagini si oppongono e difficilmente il linguaggio di Rita Rossa “col cuore in mano” potrà essere recepito da chi parla la lingua chirurgica del tecnicismo ora inasprito anche dalla tracotanza di una politica autoreferenziale; ma preferiamo l’immagine più umana che politica del sindaco; aldilà del risultato.
I tempi; i casi e gli atteggiamenti indicano chiaramente la confusione in cui l’Italia é precipitata: il sindaco Pd implora Fini della destra storica lì presente; e Santoro; storicamente rosso; invoca e rievoca Mussolini come colui che faceva cose concrete in opposizione all’assenza di azione dei politici attuali nell’emergenza Italia .
Fausta Dal Monte