La Juventus Next Gen è rimasta in Umbria, dopo la sconfitta di Terni, sistemandosi direttamente a Gubbio, dove domani giocherà il recupero della gara rinviata il 16 novembre. La formazione eugubina, allenata dal 61enne Mimmo Di Carlo, è ancorata al 12° posto con 19 punti (4 vinte, 7 pari, 3 perse, gol 15-14) e arriva da 4 risultati utili di fila (1 vittoria e 3 pari). C’è da dire che nelle 3 sconfitte subìte non ha mai segnato, dei 7 pareggi ben 6 sono per 1-1 e nelle 4 vittorie ottenute non ha mai preso gol. Notizia pessima per la baby-Juve che fatica a segnare.
La squadra di Massimo Brambilla, in questa stagione di alti e bassi, è appena dietro in classifica, al 14° posto con 17 punti (5 vinte, 2 pareggi, 7 sconfitte, gol 17-20), ed è la squadra che ha pareggiato meno nel girone, al contrario del Gubbio. Nelle ultime 5 gare giocate i bianconeri hanno perso 4 volte 1-0, segnando un solo gol (1-0 al Forlì).
Si gioca mercoledì 26 novembre alle ore 15 allo stadio ‘Pietro Barbetti’ di Gubbio.
PRECEDENTI – Sono 2, relativi alla stagione ’23-’24: al ‘Barbetti’ finì 1-1 (48′ Guerra, 61′ Spina), al ‘Moccagatta’ 2-2 (57′ Morelli, 63′ e 82′ Guerra, 92′ Udoh).
ARBITRO – Lucio Felice Angelillo di Nola
ASSISTENTI – Michele Fracchiolla di Bari e Fabio Cantatore di Molfetta
QUARTO UFFICIALE – Mario Picardi di Viareggio
OPERATORE FVS – Gian Marco Cardinali di Perugia
FVS, LA NOVITA’ DI QUESTO CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.
