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Dopo 18 giornate di campionato l’Alessandria è prima in classifica, imbattuta, con 10 punti di vantaggio ‘reali’. Erano ‘virtuali’ prima del posticipo Cremonese-Livorno e si sono concretizzati dopo il 2-3 finale.
A questo punto i grigiorossi lombardi sono sempre secondi, ma staccati di 10 lunghezze, che diventano 13 per le terze (Arezzo e Livorno) e addirittura 17 per la quinta, il Piacenza.
E dieci punti di vantaggio sono tanti: per recuperarli ci vogliono quattro partite.
Per carità, i campionati non si vincono a dicembre ma a maggio, però un vantaggio simile è una bella polizza di assicurazione.

Ma vediamo i numeri nel dettaglio. L’Alessandria di Piero Braglia ha vinto 14 volte su 18, non ha mai perso, ha segnato 39 gol (2,17 a partita) subendone 12 (media 0,67).
La differenza reti quindi è +27 mentre la media inglese segna +10.
In casa l’Alessandria ne ha vinte 8 su 9, totalizzando 25 punti (media 2,78), segnando 23 reti (2,56) e subendone 6 (0,67).
In trasferta le vittorie sono state 6 e i pareggi 3 per complessivi 21 punti (2,33), con 16 gol fatti (1,78) e 6 presi (0,67).
La metà delle volte, 7 su 14 (5 in casa e 2 fuori) l’Alessandria ha vinto con più di 1 rete di scarto, mentre i quattro pareggi sono finiti tutti 1-1.

La formazione mandrogna, in 18 partite, ha sempre segnato almeno 1 rete, mentre 7 volte ha chiuso la gara senza subirne.
E’ passata in vantaggio 13 volte su 18 mentre 5 volte è andata sotto; quando è successo, 2 volte è riuscita a ribaltare il risultato, le altre 3 ha soltanto pareggiato.
Sui 39 gol fatti, l’Alessandria ne realizzati 13 nel primo tempo e 26, il doppio, nella ripresa.
Dei 12 subìti, 6 sono arrivati nella prima metà gara e 6 nella seconda. Ma le gare in cui ha subìto gol sono 11, perchè una volta il portiere Vannucchi ha subìto 2 reti (AL-Siena 5-2).
Per quanto riguarda i rigori, i grigi ne hanno avuti 2 a favore (2 gol Gonzalez) e 2 contro (Vantaggiato gol, Forte parato).
E proprio il centravanti della Lucchese, insieme a Brighenti della Cremonese, contrasta i cannonieri grigi nella classifica marcatori: 14 Gonzalez (2 r.), 13 Forte (1 r.), 11 Bocalon e Brighenti (3 r.).
I marcatori grigi sono 11: dopo Gonzalez e Bocalon ci sono, nell’ordine, Iocolano 4, Cazzola 3, Branca, Celjak, Fischnaller, Marras, Mezavilla, Nicco e Piccolo 1.
Le doppiette sono 7: 3 a testa Gonzalez e Bocalon, 1 Iocolano.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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