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L’Agenzia per la sicurezza nucleare e industriale del Giappone ha alzato da 5 a 7 il livello di gravit della crisi nell’impianto nucleare di Fukushima Daiichi; che ora lo stesso di quello del disastro di Chernobyl del 1986. Fukushima l’impianto che pi ha subito le conseguenze del terremoto; e soprattutto del successivo tsunami; dell’11 marzo scorso. Un funzionario della Tepco; la societ che gestisce l’impianto; ha evocato addirittura la possibilit che i livelli di radioattivit siano superiori: La perdita radioattiva non si ancora arrestata completamente; ha spiegato; e la nostra preoccupazione che possa anche superare Chernobyl. Intanto una nuova cossa di magnitudo 6;3 (valutazione preliminare) stata registrata nel pomeriggio di marted (attorno alle 7 del mattino in Italia) Giappone; con epicentro proprio la prefettura di Fukushima. La Tepco ha ordinato ai lavoratori di evacuare l’ impianto; all’interno del quale si anche sviluppato un nuovo incendio; che per stato rapidamente domato. Secondo l’Aiea di Vienna; il nuovo ranking significa un grave incidente; con conseguenze pi ampie rispetto al livello precedente. Abbiamo alzato il livello di gravit a 7 perch la fuoriuscita di radiazioni ha avuto impatto nell’atmosfera; nelle verdure; nell’acqua di rubinetto e nell’oceano; ha detto Minoru Oogoda; della Nisa appunto. La revisione si basata su un controllo incrociato e valutazioni dei dati sulle perdite di iodio-131 e cesio-137; ha spiegato un altro uomo Nisa; il portavoce Hidehiko Nishiyama. Nishiyama ha sottolineato che a differenza di Chernobyl non ci sono state esplosioni del nocciolo dei reattori dello stabilimento; anche se ci sono state esplosioni di idrogeno. In questo senso – ha concluso – questa situazione totalmente diversa da Chernobyl

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