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Molti i risultati ottenuti dalle tre sigle sindacali per migliorare le condizioni retributive e anche la sicurezza per i lavoratori. Tra questi; innanzitutto; l’aumento del premio di partecipazione per il livello D. Per tutto il triennio; infatti; questi lavoratori passeranno da 1538 a 1550 euro; più il mantenimento del premio sicurezza aggiuntivo di 100 euro. “Abbiamo in qualche modo introdotto la quindicesima mensilità per questo livello. – ha commentato Michele Muliere della Cisl – I 1650 euro complessivi verranno infatti erogati a marzo di ogni anno”. Migliora anche l’assistenza sanitaria per i dipendenti della Solay Solexis di Spinetta. “Abbiamo costituito il FASCHIM; il fondo di assistenza sanitaria per i lavoratori dell’industria chimica – ha aggiunto Marisa Valente della Cgil – che si va ad aggiungere a tutte le altre prestazioni sanitarie minime. L’accordo va inoltre ad implementare la normativa sui congedi parentali; introducendo due giorni in caso di nascita di un figlio”. La Solvay Solexis si è inoltre impegnata a far rispettare a tutte le sue ditte appaltatrici una serie di norme etiche: “E’ stato rinnovato – ha aggiunto Elio Bricola della Uil – anche il programma Safety Day. Questo accordo; introdotto anni fa da Cgil Cisl e Uil per ridurre gli infortuni sul lavoro; rende obbligatorio per la Solvay pagare al lavoratore appena assunto un corso di formazione di 8 ore sui rischi che si corrono a lavorare in un polo chimico”. Tra i vari risultati ottenuti dalla tre sigle sindacali anche il miglioramento delle condizioni di sicurezza ambientale per i lavoratori. La Solvay Solexis si è infatti impegnata ad eliminare tutte le coperture in eternit entro il 2012. Sempre entro la fine del prossimo anno; l’azienda; con tre anni di anticipo rispetto agli impegni internazionali; smetterà di utilizzare il PFOA; l’acido perfluorottanico; sostanza estremamente inquinante . L’accordo; sottoscritto il 30 giugno; conclude un iter di contrattazioni lungo e non facile tra le tre sigle sindacali. “Ci sono stati spesso momenti di tensione. – ha commentato ieri Michele Muliere della Cisl – In alcuni momenti sembrava si dovesse arrivare ad uno strappo definitivo. Quando si sono aperte le contrattazioni i rapporti tra Cgil; Cisl e Uil erano particolarmente tesi; anche di riflesso a quanto stava accadendo a livello nazionale con l’accordo Fiat. Ad aumentare la tensione tra le parti sindacali anche la diversa sensibilità rispetto alla vicenda giudiziaria che coinvolge la Solvay Solexis di Spinetta”. “Nonostante tutto – ha aggiunto Marisa Valente della Cgil – siamo stati tutti in grado di fare un passo indietro per il bene dell’azienda e dei lavoratori. Restare divisi è facile; trovare una sintesi; un unione tra di noi è la cosa difficile”. “Le contrattazioni non sono comunque terminate. – ha concluso Elio Bricola della Uil – Abbiamo rimandato a settembre la verifica sugli inquadramenti; anche alla luce dei 50 milioni di euro che la Solvay ha deciso di investire nello stabilimento di Spinetta per il solo 2011”.

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