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L’Hiv curata nell’ospedale della Curia; al Galliera di Genova; fin dal 2003. E’ questo il particolare shock che emerge dall’interrogatorio tra don Riccardo Seppia e il pm Stefano Puppo. E’ quanto riporta oggi un articolo de Il Secolo XIX. Don Riccardo era dunque in cura al Galliera da anni; ma contemporaneamente non ha smesso di ricoprire la carica di parroco nella chiesa di S.Spirito a Sestri. Non che la malattia possa essere una discriminante in quanto tale; tuttavia resta da chiedersi se la dirigenza dell’ospedale della diocesi non abbia avuto qualche dubbio sull’origine dell’infezione contratta da don Seppia e sulla sua condotta di vita. Un particolare da non sottovalutare; perché il presidente della struttura ospedaliera è proprio il cardinale Bagnasco. Nel filone delle indagini che vedono don Riccardo Seppia accusato di prostituzione minorile; tentata violenza sessuale; offerta plurima di stupefacenti a minorenni e detenzione di materiale pedopornografico; gli investigatori hanno sequestrato le cartelle cliniche del sacerdote perché i capi d’accusa potrebbero estendersi anche al tentato omicidio. Questo; nel caso in cui don Riccardo avesse avuto rapporti sessuali non protetti con partner ignari del suo stato di salute.

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