IL GIOCO DELLE PARTI

Terzo anno; per la sottoscritta al timone de La Piazzetta. Un giornale che piace; che vengono a cercarci in redazione; che è facile come contenuti e ha nelle copertine il fiore allocchiello. Primo numero con ottima notizia: salvo catastrofi epocali dal prossimo numero (quello di febbraio) pubblicheremo il coupon che – compilato – farà da richiesta per avere La Piazzetta a casa; come due anni orsono. Saremo più espliciti la prossima volta. Torniamo ai fatti di casa nostra. Cavalcare i destini dellumanità è compito di ogni capo che si rispetti e abbiamo esempi in tal senso seguendo i fatti di cronaca che stanno a metà tra gossip e politica.Un marasma colossale in cui a farne le spese sono i giovani che non sanno più cosa pensare. O meglio; lo sanno troppo bene.Mentre a Milano le modelle per le sfilate scarseggiano perché impegnate a fare le escort (ovviamente si guadagna di più); il nostro premier; si deve difendere da accuse che farebbero arrossire anche il più modesto degli uomini. Mi pare però che lo scandalo; se così fosse; non è limitato alle alte sfere; ma è un vezzo comune; un male di vivere.I costumi sono scomparsi; leducazione pure; i nostri ragazzi sono viziati; insoddisfatti e crudeli. Ma bando ai sermoni; ciò che vorrei esprimere è che questo malparlare di tutto e di tutti (chiesa e clero compresi); porta a una sfiducia totale in tutto quello che una volta fondava lo Stato: religione; patria e famiglia. Cose fantascientifiche o da retrogradi creduloni e ingenui. Con la conseguenza che ognuno si sente affrancato dal seguire qualsiasi regola. Tutti noi dovremmo fare un piccolo esame di coscienza per verificare la solvenza dei propri compiti pensando anche al prossimo Pochi alzerebbero la mano.