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Dal Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica di Alessandria, potrebbe essersi aperto un nuovo spiraglio di luce per la lotta contro il mesotelioma maligno (tumore strettamente legato all’esposizione all’amianto). La ricerca, intitolata “Preclinical Demonstration of Synergistic Active Nutrients/Drug (and) Combination as a Potential Treatment for Malignant Pleural Mesothelioma”, è sostenuta dalla Fondazione Buzzi-Unicem Onlus di Casale Monferrato ed è stata pubblicata ieri, mercoledì 6 marzo, dalla rivista medico/scientifica “PLoS ONE”. È stata condotta da Bruno Burlando, Stefano Biffo, Elia Ranzato e Simona Martinotti. La chemioterapia, benché presentasse alcuni effetti collaterali negativi, fino ad ora, si era rivelata l’approccio terapeutico più efficace. Partendo dall’azione chemio-preventiva di alcuni nutrienti attivi, il team di ricerca, ha concepito l’idea di combinare nutrienti attivi e farmaci antitumorali, per contrastare la progressione del tumore. I ricercatori alessandrini si sono prefissati, come prossimo obiettivo, la pianificazione di test clinici in grado di valutare l’efficacia di questa nuova terapia sull’uomo.

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