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La stangata era nell’aria e puntualmente è arrivata. Sconfitta a tavolino per 0-3, una ammenda e tante squalifiche, anche pesanti, per i giocatori e i dirigenti. La Pozzolese paga caro il suo momento di follia, con annessa aggressione all’arbitro nel finale della partita contro la Real Novi G3 di domenica scorsa.
Al 46′ della ripresa il direttore di gara, è stato “accerchiato, minacciato e colpito da alcuni calciatori della Pozzolese” (così si legge nella sentenza del Giudice Sportivo).
Ora alla società di Pozzolo sono dati 15 giorni di tempo per fornire i nominativi dei giocatori coinvolti. Nell’attesa, il capitano Donato Denzi è sospeso a tempo indeterminato.
Nel dispositivo della sentenza si legge inoltre che non ci sarebbe stata “collaborazione verso l’arbitro da parte dei dirigenti delal Pozzolese” al momento dell’aggressione.
Alla società sono pertanto stati comminati 150 euro di ammenda e le squalifiche fino al 30 settembre 2014 dell’accompagnatore Santo Crisafulli, fino al 2 marzo 2016 per Marco Caruso (“per avere spintonato, minacciato, insultato e attinto con uno sputo l’arbitro”) e quindi fino al 2 settembre 2015 a Donato Denzi (il capitano, già sospeso a tempo indeterminato) che “rientrato in campo afferrava l’arbitro al collo pronunciando frasi di disprezzo”. Stop fino al 2 settmebre 2015 anche per Fabio Crisafulli, che già espulso era rientrato in campo e aveva messo “una mano sul volto dell’arbitro”.
La Pozzolese non ha ancora fatto sapere se deciderà di presentare ricorso.

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