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ROMA; 15 giugno 2011 – Radiati. E’ il verdetto della Commissione Disciplinare della Federcalcio che ha accolto le richieste del Procuratore Federale Stefano Palazzi; decretando la “sanzione della preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc” per Luciano Moggi e Antonio Giraudo; ex direttore generale e amministratore delegato della Juventus; e per l’ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini per lo scandalo di calciopoli. NESSUNA ATTENUANTE — In definitiva; non è stata accolta la tesi che il tempo passato; cinque anni dai pronunciamenti della giustizia sportiva;possa essere consideratoun elemento di “decadenza” della proposta. “Non esisteva un limite temporale”; scrive la Commissione Disciplinare; ribadendo per Luciano Moggi “la piena e concreta attitudine a falsare la classifica attraverso una continua opera di condizionamento del settore arbitrale”. Antonio Giraudo; ex ad della Juventus. Ansa CONDOTTA “ABERRANTE” — La decisione è stata resa nota oggi in un documento di 16 pagine. La Commissione ha accolto la linea del procuratore; secondo cui “sino a oggi non risulta essere intervenuta alcuna decisione a modifica della decisione della Corte federale del 2006 in sede di giustizia penale e amministrativa e neppure all’interno dell’Ordinamento sportivo; non essendo stata proposta alcuna impugnazione per revocazione o revisione delle delibere assunte dagli Organi della giustizia federale. Contano solo le sentenze del 2006 e; pertanto; la radiazione è “del tutto proporzionata ai fatti commessi; tenuto conto delle aberranti conseguenze che hanno determinato il modo di concepire la competizione sportiva e i rapporti tra le società e i tesserati che ha connotato l’agire del deferito”. La Disciplinare interviene anche sull’ipotesi che le intercettazioni bis “scoperte” dalle difesenel dibattimento penale a Napoli; possano avere alleggerito la posizione dei tre; perché le “ipotesi tutte da accertare” di “condotte analoghe” per la Commissione “non fanno venir meno la gravità” dei comportamenti. Inoltre “non appaiono sussistere macroscopici elementi di illegittimitá” del deferimento. Moggi nel 2006 è stato sanzionato per i comportamenti valutati dagli organi di giustizia sportiva. Oggi; a 5 anni di distanza; la Disciplinare effettua “una propria autonoma valutazione del tutto discrezionale; e non dunque una valutazione vincolata e automatica sugli stessi fatti”. LOGICA CONCLUSIONE — Proprio come aveva chiesto; nell’udienza di lunedì scorso; il procuratore federale. “Non si tratta di dare due diverse sanzioni per gli stessi fatti del 2006”; rileva la Commissione; “quanto piuttosto di completare un giudizio al quale mancava un ultimo segmento di valutazione; rimasto pendente”. Non ci sono attenuanti nemmeno per Giraudo che pure; attraverso i suoi legali; aveva evidenziato la buona condotta tenuta dal 2006 ad oggi. Innocenzo Mazzini; ex presidente Figc. Ansa “MAZZINI SLEALE” — Sulla sanzione comminata a Mazzini; invece; incidono “la straordinaria ed efficiente gravitá delle condotte” e il “disprezzo mostrato verso la prestigiosa carica di vicepresidente federale” a cui si faceva riferimento giá nell’estate 2006. Le condotte di Mazzini; secondo l’organo giudicante; hanno “evidenziato in modo inequivocabile e serio slealtá; scorrettezza e assenza di senso di probitá”. NON E’ FINITA — Ora i tre potranno ricorrere alla Corte di Giustizia Federale per il secondo grado di giudizio. Infine la “cassazione sportiva”; rappresentata o dall’Alta Corte di Giustizia Sportiva presso il Coni. Ed è proprio quello che annuncia di voler fare Luciano Moggi: “Ma chi si arrende? Ricorrerò e poi eventualmente andrò all’Alta Corte del Coni”.

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