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Il Giro dell’Appennino parte, per la 74esima volta, domenica 14 luglio.
Il Pontedecimo Ciclismo è riuscito nel miracolo. Riportare i corridori sulla linea di partenza, sul Passo sulla Bocchetta, all’arrivo a Pontedecimo.
“Non potevamo permettere che potesse accadere che il ciclismo internazionale e la nostra regione perdessero una delle corse più amate dagli appassionati – spiega Ivano Carrozzino, presidente del Pontedecimo Ciclismo -. Solo la guerra era riuscita a fermare questa corsa, l’ultima in bianco e nero. Abbiamo lottato in questi mesi, non ci siamo mai fermati. Ora è il momento di partire. E sarà un’emozione particolare”.

Centonovantaquattro chilometri. Con ritrovo al Serravalle Retail Park e partenza ufficiale a Novi Ligure davanti al Museo dei Campionissimi.
Dopo la prima parte in terra piemontese si arriverà al Passo della Castagnola quando mancheranno 110 chilometri all’arrivo.
Poi il momento spesso decisivo, la “gara dentro la gara” con il passaggio sulla salita delle streghe: quando i corridori arriveranno sul Passo della Bocchetta mancheranno 39 chilometri all’arrivo.
Poi tutto d’un fiato fino a Pontedecimo ripassando dal Passo della Castagnola e dai Giovi.

“Torniamo a Pontedecimo dopo alcuni anni nei quali l’arrivo era stato fissato nel centro di Genova – prosegue Carrozzino -. La corsa è salva, ci sembrava giusto condividere, con chi l’ha vista nascere, il momento dell’arrivo. E’ un modo per rendere anche sempre diverso, anno dopo anno, questo Giro dell’Appennino che non tramonta mai”.
Un arrivo che potrebbe portar bene a chi vincerà. A transitare per primo sul traguardo di via Semini nel giugno del 2009 fu Vincenzo Nibali che proprio quest’anno si è aggiudicato il Giro d’Italia.
Ma anche a chi non vincerà. Chris Froome nel 2008 arrivò terzo, dopo essere diventato professionista solo un anno prima. Ora è lì a giocarsi il Tour de France.
“E’ una corsa vinta da tutti i campioni – conclude Ivano Carrozzino, presidente del Pontedecimo Ciclismo – che in questi ultimi anni ha visto anche vincitori ciclisti che proprio da quel momento hanno avviato carriere importanti. Una corsa che potrebbe riservare sorprese vista la piena stagione estiva. La Bocchetta non lascia scampo in primavera, in questo periodo è ancora più complicato affrontarla”.

La corsa si svolge a luglio dopo più di trent’anni. L’ultima volta fu nel 1981 e vinse Baronchelli. In questo intervallo di tempo solo tre volte ad agosto e vinsero Bugno e due volte Bertolini. Sempre italiani, un buon segno per il ciclismo di casa nostra.
Una corsa che in questi mesi di sofferenza, quando ormai tutto sembrava perduto per la mancanza di risorse finanziarie, ha trovato “amici” di ogni tipo.
Tra le aziende private, oltre a quelle storiche come Tre Colli e Serravalle Outlet, si sono affiancati nomi prestigiosi come Elah Dufour, Serravalle Retail Park nonché Conserve Italia con i marchi Derby Blue e Yoga.

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