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L’Alessandria fatica al Moccagatta. E’ vero che il fortino mandrogno è l’unico inviolato del girone, ma le vittorie scarseggiano: sono solo quattro. Su dieci uscite totali davanti al proprio pubblico, la squadra di  D’Angelo ha vinto solo con Mantova (1-0), Pordenone (3-0), Arezzo (1-0) e FeralpiSalò (2-0), pareggiando le altre sei, di cui le ultime tre con Bassano, Renate e Real Vicenza. Tre gare che si potevano vincere, nelle quali alla fine è stata proprio l’Alessandria a recriminare qualcosa, ma tant’è: i tre punti non sono arrivati, e quella che poteva diventare una fuga è rimasta un inseguimento, con quei 40 punti lì, a portata di mano, ma tremendamente difficili da raggiungere. A quota 40 si ritroverà invece il Pavia capolista, penalizzato di 1 punto, dopo sei mesi, per irregolarità amministrative all’iscrizione; l’ufficialità arriverà in settimana, ma intanto il distacco dei grigi (e del Bassano) scenderà da 3 a 2 punti, con i nostri sempre davanti, cioè secondi, per via della miglior differenza reti totale. Ora è tempo di mercato, e siamo nel pieno delle trattative: con il caso-Guazzo che ha impoverito la rosa, la società piemontese cerca una punta, forse due. Nel frattempo è arrivato un difensore, sotto contratto fino al 30 giugno 2016: si tratta di Santiago Eduardo Morero (foto), 33 anni ad aprile, argentino, dal 2008 in Italia. Dopo 5 stagioni sudamericane (117-5 fra A e B), ha giocato 4 anni nel Chievo (58-1 in serie A), poi due anni in B (Cesena 16-1 e Siena 12-0) e da luglio alla settimana scorsa a Grosseto (15-1), nel girone B di Lega Pro. Ma i rinforzi servono soprattutto davanti: è ancora calda la pista del trequartista Mazzeo (Benevento), ma servirebbe anche una prima punta (Scappini del Savona?). In categorìa le soluzioni disponibili non sono molte, quindi si cerca anche in B, dove gli scontenti sono parecchi. L’importante sarà trovare l’accordo con l’Entella per piazzare Guazzo, il cui ingaggio pesa come un macigno sul bilancio grigio. Ma si lavora già a pieno regime per il super-derby di venerdì sera (20.45) sul sintetico del ‘Piola’ di Novara.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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