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Questa mattina alle ore 11 si è tenuta presso la Questura di Alessandria la conferenza stampa riguardante i fatti accaduti in seguito alla semifinale di ritorno play off Casale – Virus Entella.

Il questore di Alessandria ha precisato che la sicurezza sui terreni di gioco prescinde dal risultato sportivo; e gli episodi di violenza non sono in alcun modo giustificabili dall’esito di una partita; quello che conta è il rispetto delle regole.

Domenica la polizia era scesa sul terreno di gioco al termine della partita; quando alcuni tifosi nerostellati; scontenti dell’arbitraggio rompevano le recinzioni e si recavano in campo minacciando il direttore di gara e i suoi assistenti. Sono stati fermati 15 tifosi; tra cui un minorenne; che hanno ricevuto una condanna dai 3 ai 4 anni di DASPO. Nessuno di loro risultava però recidivo; a nessuno di loro è stato applicato l’obbligo di firma.

Anche Gaetano Iannini; giocatore centrocampista del Casale; è stato denunciato e colpito da DASPO di quattro anni e una squalifica dai campi fino a ottobre. Il giocatore; furioso al termine della partita; ha tentato di scavalcare il cordone costituito dalle forze dell’ordine per proteggere l’accesso agli spogliatoi dell’arbitro e dei suoi tre assistenti; rivolgendo parole ingiuriose e violente nei confronti di due addetti alla sicurezza. Iannini poi colpiva con dei calci un agente della Poilizia scientifica. Il calciatore; svolgendo l’attività di calciatore come professione; potrà comunque continuare a giocare; non potendo però prendere parte alle partite come spettatore per tutta la durata del DASPO.

Marcello Rossi

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